Mezzo secolo fa (Agosto – Settembre 1945). Sono passati esattamente cinquant’anni e sono tanti cinquant’anni; infatti, io avevo diciotto anni. Cosa succedeva cinquant’anni fa? Qual’era la situazione nel nostro paese? Che cos’era Ramursura?
Mi permetto di scrivere questi ricordi perché sono passati cinquant’anni; molti di coloro i quali furono protagonisti sono morti, altri, pochi, siamo ancora vivi; i figli, i nipoti mi perdoneranno se i fatti sono spiacevoli, ma sono fatti realmente accaduti.
Il ricordo di fatti avvenuti tanti anni fa potrebbe servire come memoria storica, un flash di vita vissuta in un periodo tremendo della nostra storia e della società di allora.
Ramursura è un feudo, anzi una grande contrada che incorpora vastissime estensioni di terra, migliaia di ettari, in gran parte seminativi, grandi vallate, fiumare ricche d’acqua, qualche ettaro di bosco di querce, alcuni orti in fondo alla vallata, alcuni abbeveratoi, pascoli.
Questa contrada si trova tra Erma, Barrafranca e Piazza Armerina; dista da Enna una ventina di chilometri, da Barrafranca una quindicina ed altrettanto da Piazza Armerina.
Uscivamo da una guerra tremenda, devastante, la seconda guerra mondiale. I fatti accaduti si riferiscono all’estate del 1945.
Pino Vicari nasce ad Enna il 2 novembre 1927 in una famiglia di minatori dello zolfo. Diventa dirigente provinciale del movimento contadino Federterra.
Ha ricoperto la carica di Segretario provinciale del Partito Comunista, è stato segretario provinciale della Camera del Lavoro CGIL.
Ha partecipato alla vita amministrativa della città di Enna come consigliere comunale per trenata anni, varie volte nella veste di Assessore comunale.