“Il viaggio è metafora della vita e il sapiente viaggiatore è colui che ha appreso l’arte di vivere e la può condividere con i fratelli, come avviene ai pellegrini lungo il Cammino di Santiago”. Queste parole usate da Sua Santità, Benedetto XVI, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno della Fede, introducono perfettamente “Nei dintorni di Dio”, il libro edito da Euno Edizioni, scritto da Padre Pietro Antonio Ruggiero e Danilo Testa. Un dialogo tra un giovane e un prete sulla Chiesa e la Fede, che si realizza all’interno del suggestivo e profondo viaggio spirituale che è il Cammino di Santiago, intrapreso dai due lo scorso aprile.
Un confronto tra amici, che hanno in comune la ricerca della Verità, col profondo desiderio di condividere la loro esperienza con altri.
La spontaneità delle domande e la chiarezza delle risposte, sono il punto di forza del libro, che con semplicità, cerca di spiegare i grandi misteri della vita e della fede, dalla sofferenza alla preghiera, dal sacramento della penitenza al perdono, dal male e le sue manifestazioni alla clausura e la vita religiosa.
Temi difficili da spiegare e da comprendere, che spesso riducono i testi dottrinali a due tipologie: quelli da catechismo o quelli prettamente tecnici, lontani dalla quotidianità. Per questo motivo “Nei dintorni di Dio” può essere considerato un valido strumento per chi si accinge a compiere il primo passo nell’ardito cammino della fede, ma nello stesso tempo, un valido aiuto a chi ha già intrapreso un proficuo cammino nella Chiesa, ma antepone infiniti punti di domanda tra la fede e Dio.
“Il sacro deposito della dottrina cristiana, diceva Giovanni XXIII in apertura del Concilio Vaticano II di cui si celebrano i cinquant’anni, sia custodito e insegnato in forma più efficace, in modo che risponda alle esigenze del nostro tempo”.
Questa frase pronunciata cinquant’anni fa, torna attuale oggi più che mai, nel difficile periodo che l’umanità tutta sta vivendo. Per questo avvicinare alla fede e chiarire ogni dubbio, senza scadere nel banale, ma al contrario, con semplicità elevare il lettore ad uno stadio culturale superiore, rappresenta l’importante traguardo che il volume riesce a raggiungere.
Mai freddo e distaccato, il testo riesce a coinvolgere il lettore, trascinandolo in un intenso viaggio spirituale, quasi a farlo diventare un pellegrino sul Cammino di Santiago.
Leggendo le prime pagine si è subito coinvolti dall’entusiasmo di chi sta per intraprendere un nuovo e avventuroso viaggio, così come, andando avanti nelle pagine, si sente la stanchezza dei chilometri percorsi, che si trasforma in gioia, quasi incredula, quando si è ormai prossimi all’arrivo. Non esiste un distacco temporale o emozionale per chi legge, tanto da far sentire il lettore l’autore delle domande e l’unico fruitore delle risposte.
Il volume è impreziosito dall’introduzione del Cardinale Renato Raffaele Martino, secondo il quale “A rendere gradevole il testo si aggiunge un salutare umorismo, che mi ha particolarmente colpito, e che è segno di un approccio serio alla vita”.
Il testo consigliato a chi vuole diventare pellegrino nei deserti del mondo.
Sandra La Fico
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