Città del Vaticano, 12 mar – Il momento tanto atteso è giunto alle 17.33. E’ scattato ”l’extra omnes”, il ”fuori tutti” pronunciato dal Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Piero Marini. Si e’ entrati cosi’ nella fase decisiva del Conclave, quella che nel segreto del voto portera’ all’elezione del nuovo pontefice. I riti erano iniziati alle 16.15 quando i 115 elettori si erano ritrovati nella Cappella Paolina da dove, alle 16.30, si erano spostati in processione attraverso la Sala Regia per giungere all’ingresso della Sistina. E’ nella Cappella affrescata da Michelangelo che e’ avvenuto il giuramento dei cardinali, seguito dall’ ”extra omnes” che ha invitato all’uscita dalla Sistina tutti coloro che non sono chiamati al voto. Unico a essere ammesso nel segreto della Sistina, in questa prima fase, oltre a mons. Piero Marini, il cardinale maltese Prosper Grech che ha tenuto, come previsto dalla Costituzione apostolica ”Universi Dominici Gregis” la sua meditazione per i porporati chiamati al voto. Anche loro, poi, sono stati fatti uscire dalla Cappella con la chiusura definitiva delle porte sorvegliate a vista da un servizio di guardia. Dopo aver affrontato le eventuali questioni urgenti per il governo della Chiesa, i 115 porporati, sotto la guida del cardinale Decano Angelo Sodano, procederanno alle operazioni di voto prima di concludere la giornata con la recita dei Vespri.
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