Solo una folgorazione sulla via di Damasco potrebbe spiegare l’improvviso accordo russo-americano (accolto favorevolmente anche dalla Cina) per la distruzione delle armi chimiche siriane.
Una nuova guerra fredda stava iniziando a prospettarsi agli occhi del mondo e l’intervento militare sembrava ormai imminente. Poi all’improvviso la concertazione.
Il negoziato, avvenuto tra l’altro in un clima eccellente, potrebbe non dare i risultati sperati, ma l’accordo tra potenze mondiali per una soluzione pacifica segna di sicuro una svolta nel modo di affrontare i conflitti futuri.
Forse il mondo comincia a capire che la pace si “impone” solo con la pace. La diplomazia, il dialogo, la concertazione sono le uniche armi di cui bisognerebbe fare uso incauto, lasciando agli interventi militari solo l’ultima possibilità di risoluzione, quando ogni tentativo si è rivelato inutile e fallimentare. Chissà che la giornata di preghiera e digiuno indetta da papa Francesco lo scorso 7 settembre non sia stata decisiva per la risoluzine dei trattati internazionali.
Godiamoci questo momento di storica concordia, ma non facciamoci illusioni: il Medioriente resta una terra imprevedibile, dove anche la ragione impara a fare i conti con i propri limiti.
VALENTINA LA FERRERA
http://valentinalaferrera.blogspot.it/2013/09/la-pace-che-non-ti-aspetti.html
Check Also
Nel concerto del pianista Pellerito in Spagna verrà suonato anche un brano del compositore aidonese Giuseppe Di Giunta
Dario Pellerito, giovane pianista palermitano, si esibirà questa sera, alle 19:30 , per la Fondación …