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25 settembre: San Cleofa

L’orologio del Signore – presto o tardi batte l’ore
Cleofa (o Clèopa) è uno dei due discepoli che il giorno della risurrezione di Gesù, tornandosene a Emmaus al termine delle celebrazioni pasquali, furono raggiunti per strada e accompagnati dal Risorto, che riconobbero soltanto dopo essere rincasati e avergli generosamente offerto ospitalità. « Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus,…uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: … Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute». (Lc 24,13…21). Nelle parole che i due discepoli rivolgono allo sconosciuto c’è l’eco di una delusione, comune agli apostoli, in quell’ora della prova. « Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo» (Lc 24,22-23). Da questo spiraglio di speranza lo sconosciuto fa penetrare la luce della buona novella, spiegando loro le Scritture e poi, accolto il loro invito: «Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino. Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista» (Lc 24,28-31). Cleofa e Alfeo sono la trascrizione e la pronuncia dello stesso nome ebraico Halphai, oppure due nomi portati dalla stessa persona. Presumibilmente perciò Cleofa-Alfeo è il padre di Giacomo il Minore e di Giuseppe, fratelli, cioè cugini, del Signore. Nel Vangelo di Giovanni, Maria, madre di Giacomo e Giuseppe, viene detta sposa di Cleofa e sorella, in senso più o meno proprio, della Madre di Gesù. Secondo Eusebio e S. Girolamo, Cleofa era nativo di Emmaus. E ad Emmaus, secondo un’antica tradizione, Cleofa, “testimone della risurrezione”, fu trucidato dai suoi compaesani, intolleranti del suo zelo e della sua certezza di fede nel Messia risorto. Il Martirologio Romano ha inserito il suo nome nella data odierna e ne conferma il martirio avvenuto per mano dei Giudei.

Oggi si celebrano anche:
S. Firmino di Amiens, Vescovo e martire († sec. inc.)
SS. Paolo, Tatta, Sabiniano, Massimo, Rufo ed Eugenio, Genitori e figli, martiri († cc sec. IV)
S. Sergio di Radonez (1314-1392), Eremita, egumeno
B. Marco Criado (1522-1569), Presbitero e martire
BB. Giovanni Pietro Bengoa Aranguren, Paolo Maria Leoz y Portillo e Gesù Hita Miranda († 1936)
B. Beatrice di Castiglia, Regina, mercedaria († 1420)
B. Giovanni Codera Marques (1883-1936), Coadiutore salesiano, martire
B. Jesús Hita Miranda (1900-1936), religioso marianista, martire

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

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1088, Primo orologio meccanico. Il tutore imperiale cinese Su Sung pubblica un trattato nel quale è contenuto il diagramma del primo orologio meccanico. Si tratta di una costruzione gigantesca, alta 35m, azionata ad acqua, con un complicato sistema di tazze a cascata che si riempivano e si svuotavano l’una nell’altra. Curiosamente, Su Sung non pensa di dotare il suo orologio del sistema a scappamento che è alla base degli orologi meccanici

compleanni
1944 Michael Douglas
1955 Zucchero
1968 Will Smith
1969 Catherine Zeta-Jones

proverbio
Chi non ha poveri o matti nel parentado, o di tuono o di lampo deve esser nato

accadde oggi
1493 Cristoforo Colombo per il suo secondo viaggio a Ovest salpa dalla Spagna con 17 navi

frase celebre
“Il molto sapere porta l’occasione di più dubitare”
Montaigne, Saggi

consiglio
Tubi di plastica
Per far aderire al rubinetto un tubo di plastica, basta immergerlo nell’acqua bollente e poi infilarlo. I tubi del giardino si ammorbidiscono lasciandoli a bagno in una miscela di acqua e ammoniaca.

cosa vuol dire
Tizio, caio e sempronio
Persona indeterminata che non si vuole o non si può nominare
Questo modo di dire è la traduzione dei tre nomi latini Titius, Caius e Sempronius usati dagli antichi giuristi e ormai passati dalla letteratura dei codici ai discorsi comuni

 

 

 

consiglio per terrazzo orto e giardino
La potatura
Si taglia tenendo conto della posizione della gemma e quindi della direzione che si desidera prenda la nuova ramificazione.

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