MARE MONSTRUM – LE VITTIME DELLA STRAGE ANNEGANO UNA SECONDA VOLTA NELL’IPOCRISIA DELL’EUROPA
Quanta ipocrisia sulle facce dei potenti listate a lutto, mentre le vittime della strage annegano una seconda volta nella retorica. Quanto cinismo tra i leghisti che considerano una soluzione respingere i disgraziati, affinché si rassegnino a morire a casa propria: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
(Massimo Gramellini per “La Stampa”)
Le scarpette nuove. Scarpette di bimbi che avrebbero dovuto correre e crescere e invece sono morti nell’ennesimo dramma, in quel mare che è diventato un mare di morti annegati a breve distanza dal mondo nuovo, dal mondo buono. Quando i numeri sono enormi, trecento sento mentre scrivo forse più lo sapremo stanotte o domani chissà, ci si sofferma sulle cosette: scarpe piccole di bimbi senza nome senza passato né futuro.
Il ministro degli interni Alfano blatera di una qualche provvidenza divina che forse ha elaborato questo orrore per smuovere le coscienze indifferenti dell’algida Europa. I soccorritori di Lampedusa pescatori confusi e basiti parlano di braccia e teste sommerse dall’acqua, di bocce annaspanti aria intossicata dalle esalazioni del carburante perso in mare.
Il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini piange rassegnata e chiede bare e posti per i corpi di quei disgraziati che avevano tentano l’assurdo per essere avvistati e salvati e la Lega accusa la coppia Boldrini-Kyenge.
Vergogna e orrore dicono il Papa e il Presidente.
VERGOGNA E ORRORE
Gabriella Grasso