Amore e gelosia – vanno spesso in compagnia
Callisto nacque verso il 155 da una famiglia di schiavi d’origine greca che abitava la zona di Trastevere a Roma; diventò cristiano all’inizio della sua vita d’adulto. Fu inizialmente al servizio di un alto funzionario dell’imperatore Lucio Elio Aurelio Commodo (Lucius AeliusAurelius Commodus), nominato Carpofaro, anch’egli cristiano, che lo incaricò di amministrare i suoi beni. In relazione di affari con alcuni ebrei di Roma, fece cattive operazioni, si sconvolse, prese la fuga, fu finalmente recuperato e chiuso in una cella segreta. Il suo padrone, che lo stimava molto, lo fece rilasciare, pensando che sarebbe riuscito a recuperare il denaro perso. Era sul punto di realizzarsi quando penetrò in un giorno di sabbat(sabato della settimana ebraica) nella sinagoga, perturbò l’ufficio che si celebrava e si fece mettere con severità alla porta dai partecipanti che lo consegnarono al prefetto Fusciano denunciandolo come cristiano. Fu, quindi, condannato alle miniere di zolfo in Sardegna per avere disturbato una riunione ebrea e perché cristiano. Lavorò durante 3 anni all’estrazione del minerale in Sardegna e là fu a fianco di molti martiri cristiani, relegati come lui: dimostrò verso di loro una devozione ammirevole. Liberato e affrancato, verso il 190, passò alcuni anni ad Anzio. Zefirino fin dalla sua elezione come papa, nel 199, lo chiamò al suo servizio come segretario personale e, nominandolo arcidiacono della città, lo rese responsabile della direzione del clero e della creazione del primo cimitero cristiano che fece scavare nel tufo sulla via Appia; oggi chiamato “Catacombe di San Callisto”. Alla morte di Zefirino, nel 217, Callisto è eletto papa: lo rimase 5 anni 2 mesi e 10 giorni. Il suo breve pontificato fu tra i più difficili, segnato dall’opposizione di un sacerdote di Roma, Ippolito, brillante ma eccessivo. Callisto difese contro di lui e qualche altro la fede trinitaria e fece prevalere l’uso di assolvere tutti i peccati, anche quelli che i rigoristi, come Tertulliano, consideravano imperdonabili: l’idolatria, l’adulterio e l’omicidio. Riconobbe come valido il matrimonio tra schiavi e donne libere (non ammesso come legale dal diritto romano) ed accettò il nuovo matrimonio dei vedovi e la loro entrata eventuale nel clero. Politica d’indulgenza generale che gli valse molte critiche: di fronte ai suoi oppositori, restò fermo e diede, senza stancarsi, l’immagine del buon pastore. Apprendendo che un cristiano era stato giustiziato, su ordine dell’imperatore Alessandro Severo, e gettato nel Tevere, Callisto si nascose sulle rive del fiume e con l’aiuto di alcuni pescatori e membri del clero, lo ritirò dalle acque, celebrando solennemente i suoi funerali nella sua catacombe di via Appia. Morì il 14 ottobre 222 nel suo quartiere di Trastevere, vittima di una sommossa diretta contro i cristiani. Buttato dall’alto di una finestra in un pozzo, pieno di macerie, fu ritirato da un sacerdote una quindicina di giorni dopo e fu seppellito sulla Via Aurelia nel cimitero di Calepodio. Lasciava la chiesa in piena prosperità, organizzata corporativamente e dotata di una scuola di teologia. All’inizio del IV secolo, era dichiarato martire ed uno dei rari, all’epoca, ad avere una data anniversario che, secondo il Depositio Martirum (Callisti in viâ Aureliâ miliario III) e i martirologi seguenti, ricorre il 14 ottobre. Nel 790 Pp Adriano I (772-795) fece traslare le sue reliquie a Santa Maria in Trastevere che, pare fosse stata costruita lì dove c’era un modesto oratorio consacrato a Maria che Callisto aveva fatto edificare nella sua casa: primo luogo di culto eretto alla memoria della Madre di Cristo nella Citta Eterna. Papa Gregorio IV (827-843) ritrovò il suo corpo e quelli di Pp Cornelio e S. Calepodio sotto l’ingresso della basilica e li fece deporre sotto l’altare maggiore. Significato del nome Callisto: « il più bello» (dal greco kalistos).
Oggi si celebrano anche:
S. Lupulo, Martire († sec. inc.)
S. Gaudenzio (Gaudenzo) di Rimini, Vescovo e martire († sec. IV)
S. Donaziano di Reims, Vescovo († cc 389)
S. Fortunato di Todi, Vescovo († sec. V)
S. Venanzio di Luni (Liguria), Vescovo († sec. IV)
B. Giacomo Laigneau de Langellerie, Presbitero e martire in Francia († 1794)
B. Anna Maria Aranda Riera (1888-1936), Vergine e martire in Spagna
BB. Stanislao Mysakowski e Francesco Roslaniec, Sacerdoti e martiri († 1942)
B. Romano Lysko (1914-1949), Presbitero e martire in Ucraina
B. Marie Poussepin (1653-1744), vergine, fondatrice
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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
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1967, Ray Dolby inventa il sistema antifruscio. L’ingegnere americano (1934-), che a 22 anni ha partecipato alla realizzazione del primo videoregistratore, inventa il primo efficace sistema che riduce il rumore di fondo delle registrazioni a nastro magnetico e che si imporrà come l’unico dispositivo del genere fino a oggi
compleanni
1890 Dwight Eisenhower
1927 Roger Moore
1950 Alda D’Eusanio
proverbio
Quando va troppo bene, la superbia si alza in piedi
accadde oggi
1964 Martin Luther King fu insignito del premio Nobel per la pace
frase celebre
“L’Italia conosce la fame: non conosce il disonore”
Vittorio Emanuele Orlando
consiglio
Aglio
Conservare separatamente da altri cibi: il gusto è amaro se germoglia durante la conservazione.
cosa vuol dire
Fare un contraltare
Dare vita ad un’impresa, ad una istituzione
Il modo di dire è preso dalla terminologia religiosa, che chiama contraltare un altare costruito di fronte ad un altro
consiglio per terrazzo orto e giardino
Potatura delle specie da fiore
Richiede una tecnica particolare a seconda dell’epoca in cui avviene la fioritura e dell’età dei rami che la portano. Le specie che fioriscono sui rami dell’anno precedente, e che sono in genere quelle a fioritura precoce, invernale o primaverile,non vanno potate nè in autunno, nè durante il riposo invernale, nè alla ripresa vegetativa, ma dopo la fioritura, senza attendere troppo, altrimenti non hanno il tempo di formare nuovi rami forniti di gemme a fiore.