San Giovanni da Capestrano, Sacerdote O.F.M., Patrono dei Cappellani militari. Giovanni nacque a Capestrano (AQ) il 24 giugno 1386 da un barone tedesco e una madre abruzzese. Studiò a Perugia dove si laureò “in utroque iure” (ossia diritto civile ed ecclesiastico). Divenuto uno stimato giurista, fu nominato governatore della città da Ladislao di Durazzo e, in seguito, imprigionato quando la città fu occupata dai Malatesta. In carcere ebbe luogo la sua conversione. Una volta libero, fece annullare il suo matrimonio e prese i voti nel convento francescano di Assisi. Da sacerdote condusse la sua attività apostolica in tutta l’Europa settentrionale ed orientale, in particolare in Ungheria. La sua predicazione era volta al rinnovamento dei costumi cristiani e a combattere l’eresia e l’usura praticata dalla maggior parte degli ebrei. Aveva settant’anni quando fu incaricato dal Papa Callisto III (Alonso de Borgia, 1455-1458), nel 1456, insieme ad alcuni altri frati, di predicare la Crociata contro l’Impero Ottomano che aveva invaso la penisola balcanica. Percorrendo l’Europa orientale, Giovanni riuscì a raccogliere decine di migliaia di volontari, alla cui testa partecipò all’assedio di Belgrado nel luglio di quell’anno. Egli incitava i cristiani, che combattevano, ad avere fede nel nome di Gesù. “Sia avanzando che retrocedendo – gridava – sia colpendo che colpiti, invocate il Nome di Gesù. In Lui solo è salute!”. Per undici giorni e undici notti non abbandonò mai il campo; l’esercito turco fu messo in fuga e lo stesso sultano Maometto II venne ferito. Questa, però, doveva essere la sua ultima fatica di combattente. Tre mesi dopo, il 23 ottobre, moriva, presso Ujlak sulla riva del Danubio nel regno di Ungheria, consegnando ai suoi fedeli la Croce, emblema di Cristo Re, che egli aveva servito fino allo stremo delle sue forze. Giovanni da Capestrano venne canonizzato il 16 ottobre del 1690 da papa Alessandro VIII (Pietro Vito Ottoboni, 1689-1691).
Dalla data tradizionale del 28 marzo, il nuovo Calendario della Chiesa ha riportato al 23 ottobre, data effettiva della sua morte, la memoria facoltativa di S. Giovanni da Capestrano, uno dei due Santi che, nelle opere d’arte del 400, vengono rappresentati con lo stemma di Cristo Re. Il primo è S. Bernardino da Siena, che mostra lo stemma raggiante sulla tipica tavoletta di legno, da lui alzata su tutte le piazze come simbolo di libertà e pegno di pace. Il secondo, appunto, è S. Giovanni da Capestrano, che sventola invece quel luminoso stemma sopra una bandiera.
Significato del nome Giovanni: “il Signore è benefico,dono del Signore” (ebraico).
Oggi si celebrano anche:
SS. Servando e Germano, Martiri in Spagna († sec. IV inc.)
SS. Giovanni (Vescovo) e Giacomo (Sacerdote), Martiri in Persia († 344)
S. Teodoreto, Presbitero e martire ad Antiochia († cc 362)
S. Severino Boezio di Pavia (480-524), filosofo e martire
S. Ignazio, Patriarca di Costantinopoli († 877)
B. Giovanni Bono (1168-1249), Eremita
B. Tommaso Thwing, Presbitero e martire in Inghilterra († 1680)
BB. Maria Clotilde Angela di S. Francesco Borgia (Clotilde Giuseppa) Paillot e compagne, Vergini e martiri
S. Paolo Tong Viet Buong, Soldato e martire († 1833)
B. Arnoldo (Jules) Rèche (1838-1890), dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane
BB. Ildefonso Garcia, Giustino Cuesta, presbiteri e 4 compagni, Martiri in Spagna († 1936)
B. Leonardo Olivera Buera (1889-1936), Presbitero e martire in Spagna
BB. Ambrogio Leone (Pietro) Lorente Vicente e compagni, Religiosi e martiri († 1936)
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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
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1976, Bob Weinberg individua gli oncogeni – Il ricercatore americano (1944-) scopre un tipo di gene che normalmente presiede alla divisione cellulare ma che, se modificato anche soltanto in una piccola parte, innesca una proliferazione incontrollata di cellule portando al tumore
compleanni
1931 Sergio Corbucci
1940 Pelè
1965 Ambra Orfei
proverbio
Dove non v’è pietà, non può star felicità
accadde oggi
1958 Boris Pasternak è costretto dal regime a rinunciare al premio nobel per la letteratura dell’opera il “Dottor Zivago”
“È molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa”
Pascal, Pensieri
Per congelare il pesce crudo
Il pesce crudo si congela fresco e si conserva in freezer quanto la carne. I pesci devono essere desquamati, eviscerati, sciacquati con acqua salata e asciugati.
Fare come l’asino del pentolaio
Fermarsi continuamente
Perdersi in mille discorsi senza concludere nulla, come faceva l’asino del pentolaio che era costretto a fermarsi ad ogni porta mentre il padrone offriva alle massaie la sua merce
consiglio per terrazzo orto e giardino
Utilizzazione delle varie specie
Ai fini pratici annuali e biennali non presentano differenze importanti, in quanto entrambe svolgono la funzione decorativa in un periodo generalmente compreso tra la primavera e l’autunno e richiedono a ogni anno il rinnovo della piantagione.