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15 novembre: San Alberto, detto Magno

Oggi in pianto – domani in canto

Alberto Magno, conosciuto anche come Alberto il Grande, Alberto di Colonia o Doctor Universalis, figlio minore del Conte di Bollstädt, nacque a Lauingen (Svevia) nel 1205 o nel 1206, anche se molti storici indicano quale suo anno di nascita il 1193. Da giovane, comunque, fu mandato a proseguire i suoi studi presso l’Università di Padova, città scelta sia perché vi risiedeva un suo zio, sia perché Padova era famosa per la sua cultura delle arti liberali, per le quali il giovane svevo aveva una speciale predilezione. Nell’anno 1223, dopo aver ascoltato i sermoni del Beato Giordano di Sassonia, secondo Maestro Generale dell’ordine dei predicatori, divenne domenicano. Gli storici non riportano se gli studi di Alberto continuarono a Padova, Bologna, Parigi, o Colonia. Comunque, dopo averli completati, insegnò teologia a Hildesheim, Friburgo, Ratisbona, Strasburgo e Colonia. Si trovava nel convento di Colonia, intento nello studio del Liber Sententiarum di Pietro Lombardo, quando, nel 1245, gli fu ordinato di recarsi a Parigi. Qui si laureò all’università che più di ogni altra veniva celebrata come scuola di teologia. Durante il viaggio da Colonia a Parigi ebbe tra i suoi ascoltatori Tommaso d’Aquino, un giovane silenzioso e riflessivo del quale riconobbe il genio ed a cui predisse la futura grandezza. Il nuovo discepolo accompagnò il suo maestro a Parigi e, nel 1248, tornò con lui al nuovo Studium Generale di Colonia, del quale Alberto era stato nominato Rettore, mentre Tommaso divenne secondo professore e Magister Studentium. Al Capitolo Generale dei Domenicani tenutosi a Valenciennes nel 1250, insieme a Tommaso d’Aquino e a Pierre de Tarentaise, elaborò le norme per la direzione degli studi e per la determinazione del sistema di meriti all’interno dell’ordine. Quindi, nel 1254, fu eletto provinciale per la Germania, incarico difficile che ricoprì con efficienza e responsabilità. Nel 1256 si recò a Roma per difendere gli ordini mendicanti dagli attacchi di Guglielmo di Saint-Amour, il cui libro, De novissimis temporum periculis, fu condannato da Pp Alessandro IV (Rinaldo di Jenne, 1254-1261) il 5 ottobre 1256. Durante la sua permanenza nell’Urbe, Alberto ricoprì l’ufficio di Maestro del Sacro Palazzo. Nel 1257, per dedicarsi allo studio ed all’insegnamento, rassegnò le dimissioni dall’ufficio di provinciale. Nell’anno 1260 fu consacrato vescovo di Ratisbona. Umberto di Romans, Maestro Generale dei Domenicani, temendo di perdere i servigi di Alberto, tuttavia, cercò di impedirne la nomina, ma fallì. Alberto, infatti, governò la diocesi fino al 1262 quando, dopo che furono accettate le sue dimissioni, riprese volontariamente l’ufficio di professore presso lo Studium di Colonia. Nel 1274 fu invitato da Pp Gregorio X (Tebaldo Visconti, 1271-1276) a partecipare ai lavori del secondo Concilio di Lione, alle cui conclusioni prese parte attiva. L’annuncio della morte di Tommaso d’Aquino a Fossanova, durante il viaggio che aveva intrapreso per partecipare ai lavori del Concilio, fu un duro colpo per Alberto, che lo commentò dichiarando che “La luce della Chiesa” si era estinta. Il suo antico spirito e vigore tornarono a galla nel 1277, quando fu annunciato che Etienne Templier, arcivescovo di Parigi, ed altri volevano condannare gli scritti di S. Tommaso perché li consideravano poco ortodossi. Per tale motivo si mise in viaggio alla volta di Parigi, deciso a difendere la memoria del suo discepolo. Qualche tempo dopo, nel 1278 (anno in cui scrisse il suo testamento), ebbe dei vuoti di memoria; la sua forte mente a poco a poco si offuscò, il suo corpo, fiaccato da una vita austera di privazioni e di lavoro, cedette sotto il peso degli anni e morì il 15 novembre 1280. Fu sepolto nella chiesa parrocchiale di S. Andrea a Colonia. Alberto Magno è considerato il più grande filosofo e teologo tedesco del medioevo sia per la sua grande erudizione che per il suo impegno a livello logico-filosofico nel far coesistere fede e ragione applicando la filosofia aristotelica al pensiero cristiano. Fu beatificato da Pp Gregorio XV (Alessandro Ludovisi, 1621-1623) nel 1622. Nel settembre 1872, i vescovi tedeschi, riuniti a Fulda, inviarono alla Santa Sede una petizione per la sua canonizzazione. Finalmente, nel 1931, Papa Pio XI (Achille Ratti, 1922-1939) lo elevò agli onori dell’altare e lo proclamò Dottore della Chiesa. Nel 1941 il Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli, 1939-1958) lo dichiarò patrono dei cultori delle Scienze naturali.

Significato del nome Alberto: «di illustre nobiltà» (tedesco).

Oggi si celebrano anche:
B. MADDALENA CATERINA MORANO, Vergine
SS. Martiri (20) di Ippona († sec. III/IV)
SS. Guria e Samona, Martiri in Siria († 306)
S. Felice di Nola, Vescovo († sec. IV/V)
SS. Marino e Aniano, Martiri in Baviera († sec. VII/VIII)
S. Leopoldo il Pio (1073-1136), Margravio d’Austria
BB. Ugo Faringdon (Cook), Giovanni Eynon e Giovanni Rugg, Martiri († 1539)
BB. Riccardo Whiting, Roger James e Giovanni Thorne, Benedettini e martiri († 1539)
B. Lucia (Broccadelli) da Narni (1476-1544), Domenicana
B. Caio Coreano (1571-1624), Catechista e martire in Giappone
SS. Rocco Gonzalez e Alfonso Rodriguez, Presbiteri S.J. e martiri in Paraguay († 1628)
S. Giuseppe Pignatelli (1737-1811), Sacerdote S.J.
S. Giuseppe Mkasa Balikuddembé, Martire in Uganda († 1885)
B. Maria della Passione, (Hélène Marie de Chappotin 1839-1904), Vergine
S. Raffaele (Giuseppe) Kalinowski (1835-1907), O.C.D.

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Christus vincit,Christus regnat,Christus imperat.

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1602, Santorio Santorio inventa il termometro medico. L’istriano Santorio Santorio (1561-1636) è considerato il fondatore della iatromeccanica. Nel 1602 realizza il primo termometro medico (la paternità dello strumento vero e proprio è divisa tra lui e Galileo Galilei)

compleanni
1945 Frida
1949 Giucas Casella
1952 Antonella Ruggiero

proverbio
Al ricco non occorre andare in cerca di saluti

accadde oggi
1914 nasce a Milano il giornale “Il popolo d’Italia”
1979 nel Bosforo prendono fuoco 50.000 tonnellate di petrolio in seguito all’esplosione di una petroliera rumena speronata da un mercantile greco
1999 la Cina entra a far parte del World Trade Organization

frase celebre
“La vita è una grande sorpresa. Non vedo perché la morte non potrebbe esserne una anche più grande”
Nabokov, Fuoco pallido

consiglio
Per l’igiene dei sanitari
Igienizzare con detergenti, togliere i depositi calcarei con alcol, aceto o succo di limone mischiato con sale fino. Sciogliere i depositi dagli scarichi con aceto caldo e sale grosso.

cosa vuol dire
Senza infamia e senza lode
Essere mediocre, senza originalità, insignificante
Il modo di dire è tratto da Dante. Per quelli che nella vita sono stati indolenti ed indifferenti a tutto Dante prova disprezzo, tanto da collocarli nel vestibolo, non ritenendoli degni neppure di stare nell’inferno

consiglio per terrazzo orto e giardino
La semina a dimora
Non è in genere consigliabile, sia perché per una buona germogliazione occorre un substrato particolare, sia perché le piantine nei primi stadi di sviluppo abbisognano di particolari cure, tra cui la protezione dal sole e dalle intemperie, con mezzi ingombranti e antiesteteci nel bel mezzo del giardino. Comunque dà buoni risultati per alcune specie dai semi grossi, come le zinnie, i nasturzi, convolvoli ecc.

 

 

 

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