Non siate come canna ad ogni vento
Nel suo celebre quadro, rappresentante il Paradiso, il Beato Angelico pose, fra molti frati, anche un Re e una Regina, volendo significare che la corona reale può unirsi all’aureola della santità. Sono infatti moltissimi i personaggi di sangue reale che fanno parte del martirologio e, fra questi, molte Margherite fra le quali, oltre a quella di oggi, c’è da segnalare: Margherita figlia del Re di Lorena, benedettina del XIII secolo; Margherita figlia del Re d’Ungheria, domenicana dello stesso secolo; Margherita figlia del Re di Baviera, vedova, del XIV secolo; Margherita di Lorena (1463-1521), allevata come figlia dal Re Renato di Sicilia, Duca d’Angiò. Margherita di Scozia nacque intorno al 1046, probabilmente in Ungheria. Era nipote di Edmondo II, detto Fianchi di Ferro, e figlia di Edoardo, rifugiatosi in terra straniera per sfuggire a Canuto, usurpatore del trono d’Inghilterra. Sua madre, Agata, sorella della Regina d’Ungheria, discendeva dal Re Magiaro Santo Stefano. Morto l’usurpatore Canuto, Edoardo ritornò in Inghilterra, quando Margherita aveva 9 anni, ma, dopo qualche tempo, la famiglia reale dovette fuggire ancora, questa volta in Scozia. Qui il Re Malcom III chiese la mano di Margherita cosicché, a ventiquattro anni, si sedeva sul trono di Scozia. Da questo matrimonio nacquero 6 figli maschi e 2 femmine che Margherita educò amorosamente e cristianamente; due figli, infatti, Edmondo (†1100) e Matilde (†1118) furono, anch’essi, proclamati santi. Suo marito, Malcom III, non era né malvagio né violento, soltanto un po’ rude e ignorante; non sapeva leggere ma aveva un grande rispetto per la moglie istruita. Baciava i libri di preghiera che le vedeva leggere con devozione; chiedeva costantemente il suo consiglio. Ella non insuperbì per questo ma si mantenne discreta, rispettosa e modesta. Fu caritatevole verso i poveri, gli orfani, i malati, che assisteva e faceva assistere al Re. Per la Scozia non corsero mai anni migliori di quelli passati sotto il governo veramente cristiano di Malcom III e di Margherita, la quale, benvoluta dai sudditi, amata dal marito, venerata dai figli, dedicava tutta la sua vita al bene della sua anima e al benessere degli altri. Non avendo dolori propri, cercò di lenire quelli degli altri; non avendo disgrazie familiari o dinastiche, cercò di soccorrere i disgraziati; non conoscendo né miseria né mortificazioni, cercò di consolare i miseri e gli umiliati. Durante la malattia, che la portò successivamente alla morte, apprese che il marito e il figlio maggiore erano caduti nella battaglia di Ainwick contro Guglielmo detto il Rosso. A chi, con cautela, cercava di attenuare la crudeltà della notizia, Margherita fece capire di averla già avuta anzi ringraziò Dio di quel dolore che le sarebbe servito a scuotere, nelle ultime ore, i peccati di tutta la vita. Ciò non significava disamore e insensibilità verso il marito e il figlio morti. Ella sperava, anzi ne era certa, di riunirsi a loro, dopo quel doloroso passo, oltre la porta della morte, nella luce della Redenzione. Morì a Edimburgo il 16 Novembre 1093.
Oggi si celebrano anche:
S. GERTRUDE (Geltrude) la Grande, Vergine (mf)
SS. Agostino e Felicita, Martiri († cc 250)
B. Simeone, Abate di Cava († 1140)
S. Agnese di Assisi († 1253)
B. Edoardo Osbaldeston, Presbitero e martire in Inghilterra († 1594)
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Credo che in Cristo risorgerò e per sempre con Lui vivrò.
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1996, 16 novembre venne realizzato il primo laser atomico. Ricercatori americani del Massachusetts Istitute of Tecnology diretti da Wolfgang Ketterle realizzano il primo laser (v.) atomico
compleanni
1831 Eugenio Beltrami
1906 Mario Soldati
1946 Amanda Lear
1961 Tony Severo
proverbio
La radice del sapere è amara, ma tanto più dolci sono i suoi frutti
accadde oggi
1933 relazioni diplomatiche vengono stabilite dall’Unione Sovietica e dagli Stati Uniti
1989 la prossima abolizione della segregazione razziale, in vigore dal 1948, viene annunciata dal presidente sudafricano De Klerk
frase celebre
“Il popolo deve essere guidato e non istruito”
Voltaire
consiglio
Per la pulizia dei lampadari
Pulire il bronzo con acqua e ammoniaca. Lavare con acqua tiepida e sapone le parti in cristallo e vetro e sciacquare con acqua e aceto per lucidare.
cosa vuol dire
Non sapere a che santo votarsi
Non sapere a chi ricorrere trovandosi in uno stato di bisogno
Il modo di dire ha le sue radici nel bisogno primitivo di rivolgersi a qualche divinità nei momenti difficili e pericolosi
consiglio per terrazzo orto e giardino
La semina a dimora
Volendo ugualmente effettuare la semina a dimora, è necessaria un’accurata preparazione del terreno: si vanga a una profondità di 20cm per le specie annuali e di 30cm per quelle perenni, e si allontanano, mediante rastrellature ripetute, i materiali grossolani. Si incorpora poi del terricciato maturo oppure un complesso organico-minerale e, se il terreno è compatto, si aggiunge anche sabbia mista a torba.