Tra il dire e il fare c’è di mezzo… il dare
Giovanni della Croce, al secolo Juan de Yepes Álvarez, nacque a Fontiveros, un borgo della Vecchia Castiglia, in Spagna; il padre Gonzalo de Yepes, nobile toledano, fu cacciato di casa e diseredato per aver sposato una povera tessitrice di seta, Catalina Álvarez. Egli manifesta fin da piccolo inclinazione alla carità verso i poveri e ancora di più verso la preghiera contemplativa. Nel periodo tra il 1551 e il 1559 ha una formazione culturale ed artigiana nel Colegio de los doctrinos di Medina del Campo (Valladolid), dove si è trasferita la famiglia. Successivamente fa il falegname, il sarto, il pittore e l’intagliatore, l’accolito della Chiesa della Maddalena, il commesso e l’aiutante infermiere nell’Ospedale della Concezione. Nel 1563 entra nell’Ordine Carmelitano e tra il 1564 e il 1568 compie gli studi all’Università di Salamanca. Nel 1567 è ordinato sacerdote e tra settembre e ottobre dello stesso anno incontra Teresa d’Avila, da cui è conquistato in vista dell’inizio della riforma dell’ordine dei Carmelitani. Il 9 agosto 1568, dopo numerosi colloqui con Teresa, va a Valladolid per la fondazione del primo convento di Carmelitane Scalze e vi rimane fino ad ottobre, informandosi dettagliatamente sulla nuova vita riformata; all’inizio di ottobre va a Duruelo (Segovia), adattandovi un cascinale a primo convento dei Carmelitani Scalzi; il 28 novembre, I domenica d’Avvento, vi inaugura la vita riformata. Tra le varie sofferenze, fisiche e spirituali, che deve sperimentare a seguito della sua adesione alla riforma, spicca in particolare l’imprigionamento, il 2 dicembre 1577, nel carcere del convento dei Carmelitani Calzati. Qui resta rinchiuso per più di otto mesi : è sottoposto a maltrattamenti e torture fisiche, psicologiche e spirituali, trovando peraltro l’ispirazione per comporre alcuni dei suoi poemi mistici più noti e riuscendo, alla fine, a fuggire, tra le 2 e le 3 del mattino del 17 agosto 1578, in modo assai avventuroso. Nel 1584 termina a Granada la prima redazione del “Cantico Spirituale”, mentre in questi anni redige e perfeziona i suoi principali trattati spirituali: i suoi scritti verranno pubblicati per la prima volta nel 1618. Il 28 settembre 1591 parte ammalato per Úbeda (Jaén), dove trascorre gli ultimi mesi di vita. Alle ore 12 della notte tra il venerdì 13 e il sabato 14 dicembre 1591 muore a Úbeda, in Spagna, a 49 anni di età. Fu beatificato nel 1675 da Pp Clemente X (Emilio Altieri, 1670-1676); canonizzato da Pp Benedetto XIII (Pietro Francesco Orsini, 1724-1730) il 27 dicembre 1726; dichiarato Dottore della Chiesa da Pp Pio XI (Ambrogio Damiano Achille Ratti, 1922-1939) nel 1926. S. Giovanni della Croce fu poeta (considerato tra i maggiori in lingua spagnola) e teologo: autore di svariati trattati, riguardanti soprattutto la preghiera, e del “cammino spirituale dell’anima verso Dio e in Dio”. La sua dottrina vuole che l’uomo, attraverso il passaggio nelle tre fasi (“purgativa, illuminativa e unitiva”) si liberi progressivamente da ogni attaccamento e da ogni senso del possesso per essere del tutto puro e libero di unirsi alla divinità (“luce tenebrosa e tenebra luminosa”). Porta il paragone per cui, se si fissa di fronte e senza schermo il sole, per la troppa luminosità, l’occhio avrà l’impressione di vedere una macchia nera.
S. Giovanni della Croce scrisse, fra l’altro, tre trattati di teologia mistica che gli valsero il soprannome di “Doctor Mysticus”:
1. Cantico spirituale
2. Notte oscura dell’anima
3. Ascesa al Monte Carmelo.
Queste tre opere, insieme ai suoi Pensieri sull’amore e sulla pace e agli scritti di S. Teresa d’Avila, sono considerate tra le più importanti opere mistiche in lingua spagnola, ed hanno influenzato molti scrittori spirituali successivi e filosofi. Il Servo di Dio Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła, 1978-2005) fu fortemente influenzato in gioventù dagli scritti di S. Giovanni della Croce, fino a valutare un’eventuale ingresso nell’ordine carmelitano.
Significato del nome Giovanni : “Il Signore è benefico, dono del Signore” (ebraico).
Preghiera
O San Giovanni della Croce, che imparasti ad amare Dio soprattutto nella sofferenza e facesti l’esperienza del “tutto” solo in Lui praticando il “nulla” per le cose create, ottienici l’amore a Gesù Crocefisso e la forza di abbracciare le nostre croci quotidiane sperimentando anche noi che “Dio solo basta”.
Oggi si celebrano anche :
SS. Erone, Atéo, Isidoro e Dioscuro, Martiri in Egitto († 250)
SS. Tirso, Leucio, Callinico e compagni, Martiri in Bitinia († cc 250)
Santa Droside di Antiochia, Martire, bruciata viva († sec. III/IV)
SS. Ares. Promo ed Elia, Martiri in Palestina († 308/309)
S. Pompeo di Pavia, Vescovo († sec. IV)
S. Nicasio vescovo di Reims (F) e compagni, Martiri († 407)
S. Agnello di Napoli (535-596), Abate
S. Venanzio Fortunato (cc 530 – cc 607), Vescovo
S. Nimatullah (Youssef) Kassab Al-Hardini (1808-1858), presbitero
B. Maria Francesca Schervier (1819-1876),
B. Protasio (Antonio) Cubello Minguell (1880-1936), Religioso e martire
B. Giovanna Lambertini, Monaca († 1476)
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Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Padre nostro, fa’ che amiamo questo nostro tempo e vi leggiamo sempre i segni del Tuo Amore.
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1860, Prima lavatrice (lavabiancheria) meccanica. Risale addirittura al 1677 la prima descrizione di una macchina lavabiancheria: il fisico inglese Hooke (v.) riferì di un sistema, ideato dal baronetto Sir John Hoskins, che consisteva in un cestello di cordame nel quale venivano inseriti gli abiti da lavare. Questo veniva fatto ruotare a mano sotto un getto d’acqua (il sistema in realtà serviva a risciaquare i panni insaponati, non a lavarli). La prima lavatrice meccanica invece compare in quest’anno negli Stati Uniti
compleanni
1503 Nostradamus
1932 Abbe Lane
1965 Vinicio Caposella
1979 Michael Owen
proverbio
Quando il sole splende, non ti curar della luna
accadde oggi
1799 muore all’età di 67 anni George Washington, il primo presidente americano
1995 viene trapiantato, per la prima volta, il midollo osseo di un babbuino su un paziente malato di AIDS. Si stanno cercando le cure contro la malattia
1999 Charles Schultz dichiara di non poter pubblicare nuovi numeri dei famosi fumetti di Linus, Charlie Brown e Snoopy a causa di una grave malattia
frase celebre
“Non è veramente coraggioso colui che teme di sembrare od essere, quando gli conviene, un vile”
Poe, Marginalia
consiglio
Per smaltare i termosifoni
I termosifoni si smaltano dopo essere stati sverniciati e dopo che le macchie di ruggine sono state eliminate. Le operazioni di rinnovo sono da farsi quando i caloriferi sono freddi: sulla superficie calda infatti la vernice si rigonfia e surriscaldandosi potrebbe emanare odori sgradevoli.
cosa vuol dire
Tavola rotonda
Gruppo di persone riunite per un incontro
Locuzione che trova le sue radici nei leggendari racconti medievali dei cavalieri di re Artù, che solevano riunirsi attorno ad una tavola rotonda escludendo ogni tipo di gerarchia
consiglio per terrazzo orto e giardino
Piantagione
Gli organi sotterranei di nuova formazione, i bulbi in particolare, non vanno fatti fiorire nella stagione successiva, ma opportunamente coltivati per favorirne l’ingrossamento. Il terreno deve essere soffice, permeabile e fresco, di grana fine e privo di materiali grossolani, che possono creare ostacoli al regolare sviluppo degli organi e provocare lesioni ai germogli.