mercoledì , Gennaio 22 2025

La riforma che verrà

iucE intanto anche dicembre è già passato. Come sarà questo 2014 appena iniziato? La Piazza e il Palazzo troveranno un accordo o continueranno gli scontri tra atipici e lavoratori? La Costituzione verrà ricostituita? Il monocameralismo sarà cosa pensabile o riguarderà solo i tartassati TARSU, costretti alla coabitazione promiscua e multirazziale? Persevereremo nelle stesse politiche di rinuncia o pretenderemo servizi più efficienti? Riusciremo a dire “la nostra Patria” pensandoci ospiti gentili di una terra comune? Riusciremo a realizzare i nostri sogni o saremo semplicemente capaci di ammetterne la fallimentarietà? Capiremo finalmente che la cultura come conoscenza del noi è libertà o continueremo a pensare che con i libri i panini non sanno di niente? Li salviamo quest’anno i disgraziati in mare o li lasciamo crepare in terra straniera in nome di una Legge disumana… ma soprattutto li spendiamo almeno cento euro per i saldi, nostra salvezza e nostra speranza? I saldi sono iniziati e noi ancora stiamo a pensare alla Crisi. Forza gente, accorrete a riempire quei quattro negozi che ancora non si sono rassegnati all’ineluttabilità della chiusura. Comprate e spendete … quel che potete. La rivoluzione che a fine 2014 porterà alla creazione di un nuovo mondo, fatto di pari opportunità e di merito, non può certo trovarvi con addosso quell’orrendo viola melanzana che è già passato da tre anni… almeno e chi se ne frega della riforma del Fisco che prevede la iuc con le nuove Tasi e Tari che si sommeranno all’Imu e alla coda della mini Imu. Il catasto che si sentiva trascurato si riformerà pure, si passerà infatti dai vani ai metri quadri per cui anche il “catoio” del nonno sfitto verrà tassato non per una, non per due ma per ben tre volte… di più! Il tutto verrà annaffiato col tanto evocato redditometro che tra stop e rinvii è finalmente giunto a noi. Il governo, nonostante la Corte costituzionale, insiste pure con la tassazione del 6% sulle pensioni d’oro in nome della equa distribuzione del Sacrificio e del Taglio. Ora voi comprenderete il dramma di questi “mischini” che dovranno, qualora la Corte costituzionale approvasse la norma, rinunciare a ben trecento euro sui diecimila mensili…. come, come sopravvivere a cotanto accanimento fiscale, come?! La scrivente suggerisce un esodo collettivo su Marte… l’unica realtà rossa ancora esistente.
 
Gabriella Grasso

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