Il romanzo “Il cuore che non c’è” affronta il dramma dei bambini scomparsi misteriosamente e dei quali spesso non si sa più nulla.
Ho voluto raccontare la vicenda di Giorgia, una bambina di 3 anni sparita improvvisamente nel vuoto dalla città Enna, in Sicilia, durante la famosissima celebrazione del Venerdì Santo.
Sin dai primi momenti le ricerche per ritrovarla risultano disperate e vane; inizia così un viaggio nel dolore e nelle speranze dei familiari e dei giovani genitori, Angela e Tony, che non si arrendono nemmeno per un attimo ma si ostinano a cercare la verità pur correndo rischi, pur andando incontro a risposte spesso spiacevoli e inaspettate.
Il rapimento, i campi nomadi, l’opera di un maniaco, il traffico di organi e le adozioni illegali sono solo alcune delle piste che vengono seguite per risalire al perchè di questa oscura sparizione.
I mass media fanno da cassa di risonanza in questa vicenda, sia in positivo sia in negativo: il volto di Giorgia in pochi giorni è su tutti i giornali e in tutti i telegiornali e la sua vicenda viene discussa in molte trasmissioni televisive. La piccola, così, entra nelle case e nel cuore di tutti e diventa la “figlia” non solo di Tony e di Angela, ma di tutti: di tutta la Sicilia e di tutta l’Italia.
La vicenda rievoca una nota storia di cronaca realmente accaduta anni fa, ma vuole rappresentare tutti gli eventi di scomparsa infantile registrati nel nostro Paese negli ultimi decenni, che sono sempre più numerosi.
Da qui la necessità di approfondire gli eventi del racconto con dettagli sulle ricerche, sulle testimonianze dei protagonisti, soffermandosi in particolar modo sullo studio dei sentimenti e delle emozioni di tutte le persone coinvolte in fatti realmente accaduti; molto spazio è stato riservato alle strategie e alle tecniche di indagini necessarie, purtroppo, in questi tristi e meschini fatti di cronaca.
Il romanzo è arricchito da uno scorcio della Sicilia di oggi, in particolare della città di Enna, delle sue tradizioni, delle sue bellezze naturali e artistiche e ha inizio con l’incontro e l’innamoramento di Tony e Angela: una storia d’amore nata all’improvviso e che ha comportato il trasferimento della ragazza in Sicilia per raggiungere il suo amato.
La nascita di Giorgia arriva all’improvviso e porta nella vita dei due giovani sorpresa e gioia; i primi anni vengono vissuti e raccontati nella loro semplicità e naturalezza, fino all’arrivo dell’inferno, ovvero della scomparsa della piccola, che spezzerà per sempre le loro vite.
Alla fine di ogni capitolo sono stati inseriti disegni eseguiti da bambini dai 3 ai 5 anni, che rappresentano alcuni momenti salienti e delicati della vicenda; il tutto per rendere ancora più viva e reale la percezione e i pensieri di un bambino che vive il suo mondo con innocenza ed ingenuità ma che, come nel caso di Giorgia, dovrà scontrarsi con qualcuno che ruberà la sua vita, la sua dignità e i suoi affetti con un modo ignobile.
“Il cuore che non c’è” è un romanzo che vuole toccare un tema triste e angosciante e vuole analizzare il dolore delle persone coinvolte nella vicenda; ma vuole soprattutto far capire alle persone che si arrogano il diritto di appropriarsi indegnamente delle vite altrui il danno irreparabile che recano per sempre.
Il libro è composto da 15 capitoli; la prima parte del romanzo è dedicata all’incontro casuale e alla conoscenza di Angela e Tony, alla loro vita insieme fino al momento inaspettato della nascita di Giorgia.
Continua poi con l’arrivo della festa del Venerdì Santo, durante la quale Giorgia scompare.
Il personaggio predominante è Angela, la giovane mamma, con la sua forza e la tenacia tipica di tutte le madri; qualità, queste, che le impediranno di lasciarsi morire piano piano ma di continuare a vivere nella speranza di rivedere la sua piccola.
Il romanzo non ha un finale definito e lascia al lettore una sottile speranza che è la stessa speranza alla quale si aggrappa ogni genitore che rimane in attesa di vedere il figlio perso varcare di nuovo la soglia della propria casa.
Isa Voi è nata in Sicilia e vive a Novara. È stata giornalista pubblicista per alcuni anni, prima di svolgere la professione di insegnante e scrittrice. Queste le sue opere
1992 vince il premio letterario “Un tema per Salvo D’Acquisto”
2009 pubblica il suo primo romanzo “Domani”
2010 è tra i vincitori del premio letterario per l’infanzia “Chimirri”
2012 con “Sognavo un paese speciale” vince il premio letterario “Una fiaba per sorridere, una fiaba per commuoversi”, pubblicata dalla casa editrice La Gru
2012 è tra i giurati del concorso letterario “In primis” organizzato dalla Banca di Cherasco e dalla Sei casa editrice
Oggi scrive anche per alcune testate giornalistiche online.