martedì , Aprile 16 2024

Tutta questione di bit

bit tempoGrillo ha istinti suicidi. Da oggi possiamo dirlo con certezza, ma la rete è sovrana e ogni sua decisione è insindacabile. Da poche ore si è decisa l’espulsione di quattro senatori dal Movimento 5 Stelle, colpevoli di aver criticato (per la prima volta) il pensiero unico e indiscutibile del capo.
A sentirli parlare, i grillini sembra vivano come degli avatar dentro un videogame, dove tutto è virtuale e robotico. Pietà per nessuno. Il loro pensiero si è totalmente uniformato al mondo digitale, in cui il sistema numerico binario ammette solo due cifre: 0 e 1. Non ci sono altre sfumature possibili. Della stessa logica boolena è fatto il Movimento 5 Stelle, totalmente estraneo al pensiero analogico. Bandita da statuto, senza eccezioni di sorta, qualsiasi forma di pensiero critico. Tutti devono fare cri-cri allo stesso modo, accordandosi con il capoGrillo. Vero è che in un partito, come in un movimento politico, la linea ideologica deve essere unitaria e condivisa, ma vero è anche che, in democrazia, ciascuno deve sentirsi libero di esprimere il proprio punto di vista senza temere di essere cacciato dal regime. Certo, c’è poi anche chi soffre del problema opposto, come il PD, che a volte eccede in democrazia, generando una moltitudine di correnti interne.
A vederlo così il Movimento 5 Stelle sembra l’involuzione della specie umana: fa dieci passi indietro e solo uno in avanti. Continuando ad espellere dal Movimento uomini e donne dotati di pensiero, Grillo rischia di parlare da solo. E meno male che non gli sia ancora stato conferito potere di scomunica!

Valentina La Ferrera
http://valentinalaferrera.blogspot.it/2014/02/questione-di-bit.html#!/2014/02/questione-di-bit.html

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