giovedì , Marzo 30 2023

Una festa dell’amore di Dio. Interessante incontro ecumenico a Bagheria

Bagheria scuola buttittaUn incontro ecumenico nel segno della legalità. Si è tenuto alla scuola Ignazio Buttitta di Bagheria un interessante dibattito interreligioso che ha interessato in particolare la Chiesa cattolica e quella evangelica.

Ha aperto il dibattito che ha coinvolto anche le scolaresche di fedi ed etnie diverse, padre Massimiliano Purpura che ha subito incentrato l’attenzione sulla centralità della persona, dell’uomo. Al di là del colore, della razza, della religione – ha detto il sacerdote – è fondamentale il rispetto, la dignità, la condivisione di valori.

L’essere credenti – ha continuato padre Purpura – non prescinde dall’essere cattolici, quello che conta, come ha detto Paolo VI è la civiltà dell’amore. Blaise Pascal diceva che se esiste l’amore esiste anche Dio, al di là che lo si chiami Allah, Yaweh, o Gesù Cristo.

Bisogna tenere a mente i valori universali- ha dichiarato ancora padre Purpura – Dobbiamo fare crescere la temperatura dell’amore. Se ci chiudiamo in noi stessi diamo vita a quella crisi antropologica e di valori che ci sta attagliando in questi ultimi decenni.

Bisogna recuperare l’uomo, questo lo si può fare solo attraverso i valori.

È poi intervenuto il pastore evangelico Giuseppe Leonardi il quale ha affermato che al di là delle differenze tra ognuno di noi, dobbiamo avere sempre il massimo rispetto dell’altro.

L’odio, la discriminazione, non considerare l’altro come il tuo prossimo, sono tutti elementi negativi nella società. Dio ci ha messi al centro di un grande progetto. Non siamo il prodotto del caso – ha detto il pastore Leonardi – ma dobbiamo credere nell’amore di Dio, credere al messaggio che ci dà nella Genesi. Dio è un essere spirituale, è colui che ci ha creati, lo possiamo vedere in Gesù e attraverso La Bibbia.

È importante che questi valori si insegnino nelle scuole – ha detto ancora il pastore Leonardi – in quanto quest’istituzione è fondamentale perché forma le basi di ognuno di noi.

Lutero – ha detto il pastore evangelico – ha detto che in ognuno di noi c’è un vuoto. Il bisogno dell’acqua, del cibo, di chi non può deambulare.

Questo vuoto lo può colmare Dio.

Dio ha tanto amato il mondo che ci ha dato il suo unigenito figlio perché chiunque crede in lui avrà vita eterna.

A questo punto è avvenuto lo scambio del dono della croce da parte di p. Purpura, con i pensieri della Bibbia donati dal pastore Leonardi.

In questa scuola –ci ha detto Giuseppe Leonardi – ci sono tanti ragazzi di fede evangelica e considero una discriminazione che durante l’ora di religiose debbano uscire. La Professoressa Galioto è intervenuta ricordando che i ragazzi avrebbero diritto ad un’ora di religione evangelica come previsto dalla revisione del Concordato dell’84. Ma in ogni caso ha detto il pastore Leonardi c’è stata un’eccessiva invasione della Chiesa cattolica nella scuola, come se si fosse in un contesto confessionale. Ma noi puntiamo alle famiglie, ha detto il collaboratore del pastore Andrea Tripoli. Comunque non si dovrebbe discriminare in questo modo chi ha un’altra appartenenza religiosa.

IN ogni caso, ha concluso il pastore Leonardi il Vangelo unisce, la religione divide.

Francesco Artale ci ha detto che in realtà, in senso propriamente ecumenico bisognerebbe, come in effetti avviene laddove le famiglie non si oppongono, convincere i ragazzi di altre fedi a partecipare all’ora di religione, perché il Dio è unico per tutti.

Un ampio discorso durante la giornata è stato dedicato alla cultura della legalità: a questo proposito è intervenuto il Presidente del Parlamento multietnico della legalità Nicolò Mannino affermando che l’Ignazio Buttitta è la prima scuola che ospita il Parlamento della legalità multietnico, composto da ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo. Nicolò Mannino ha fatto sua una frase di Antonino Caponnetto, storico padre del pool antimafia, dove c’erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La frase diceva: i mafiosi hanno più paura della Scuola che dei maxiprocessi. Il popolo della legalità cammina con gli occhi dei bambini – ha detto ancora Niccolò Mannino e con il cuore degli onesti. Se qualcuno pensa di metterci a tacere ha sbagliato strada. Una persona onesta emana profumo, una persona disonesta puzza. Una persona che prega, ama, gioisce con gli occhi dei bambini ha dentro l’amore, la gioia, la pace, la fratellanza e se apre bocca lo fa per parlare bene degli altri.

Chi non sa abbracciare, non sa baciare si è fermato al Venerdì Santo. Ma poi Cristo è risorto. Gesù dà amore ha detto ancora Niccolò Mannino. “Mi è piaciuto che il prete e il pastore si parlassero con rispetto. Giovanni Paolo II ha scomunicato i mafiosi ad Agrigento Francesco gli ha detto che la loro condotta li porterà all’inferno. Il sindaco di San Giuseppe Jato ha chiesto scusa perché un mafioso, Giovanni Brusca, ha premuto il telecomando che ha causato la morte di Falcone e della scorta. Giuseppe Di Matteo ha perso non solo la vita, ma anche il corpo sciolto nell’acido a 11 anni, l’hanno buttato come un secchio d’acqua. È stato premiato, poi come membro onorario del Parlamento della legalità, Giuseppe un ragazzo disabile, in un momento veramente toccante.

È poi intervenuta la Prof.ssa Palermo la quale ha affermato che il 15% dei ragazzi al Ferrara provengono da altri paesi, ma ha anche affermato che è bello vivere in un contesto di interculturalità, di mescolanza, dove predomini l’amore di Dio e in questo la scuola ha una funzione fondamentale, addirittura più della famiglia.

In conclusione sono intervenuti Elisa Martorana Art Director nonchègiornalista del settimanale CNTN, la quale ha sottolineato il clima di amicizia e fraternità che si è creato durante la giornata ed ha presentato il parroco, scrittore, giornalista, editore di CNTN padre Giacomo Ribaudo, che ha ringraziato per aver trascorso una mattinata densa di affetto e amicizia che si respirava nell’aria ed ha presentato due dei suoi libri “Parlami d’amore, un’intervista realizzata da Giusi Mannelli al parroco e “I Nuovi Salmi” una riscrittura in chiave moderna dei Salmi biblici. Attenta e partecipata la presenza della scolaresca del Buttitta nella variegata forma multietnica. alla fine i partecipanti all’incontro sono scambiati la pittura dell’albero della legalità che esiste anche in forma reale a Bagheria.

Fabio Sortino

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