Una sola lettera: “W”. Per dire “Viva”, per celebrare, per festeggiare e per bere la prima birra scura artigianale completamente made in Palermo. Il 6 giugno alle 19 da Spillo la birroteca – brewpub di Palermo, al Cortile di San Giovanni degli Eremiti di via dei Benedettini (accanto Palazzo dei Normanni, raggiungibile da piazza della Pinta e via del Bastione, a ridosso della chiesa arabo-normanna di San Giovanni) – c’è “W – Venerdì Velenanegra”, la serata in cui sarà presentata al pubblico la prima birra ideata, progettata e prodotta da un birrificio di Palermo.
La bevanda è “figlia” di Michele Cartaino, birraio di Spillo con esperienza in importanti micro birrifici italiani, e Maurizio Intravaia, rappresentante della nota associazione Hora benedicta e titolare del marchio Maurega beer.
Nel corso della serata la nuova birra – una cascadian dark ale – sarà servita in bicchieri da 30 centilitri, accompagnata da piatti simbolo del cibo di strada: pane con la milza, musso, panelle, crocché e pesce azzurro marinato nella birra e fritto. Il tutto, al costo di 10 euro.
In più la serata sarà allietata dalle sonorità jazz di Fabrizio Cassarà al sassofono, Fabrizio Brusca alla chitarra e Bino Cangemi al contrabbasso.
Tornando alla birra, Velenanegra si presenta scurissima, con una schiuma mediamente fine e persistente, con una velatura verde alla sua base. Al naso affascinano le note tostate, quasi sovrastate dall’intenso sentore erbaceo dei luppoli. A ogni sorso si evidenzia un’esplosione di amaro da luppoli e da malti scuri. I sentori al retrogusto sono di caffè e cacao.
«La Velenanegra – dice Michele Cartaino – è una scommessa vinta. Abbiamo dimostrato così che l’impianto di Spillo può funzionare a regime, creando un nuovo tassello della cultura del buon bere a Palermo. Sono state superate notevoli difficoltà burocratiche e fugati i dubbi degli scettici. Questa birra è una vittoria personale».
Durante l’estate l’impianto di Spillo produrrà quattro nuovi tipi di birra, che sarà possibile bere da settembre in poi anche in bottiglia. Partirà inoltre un’iniziativa di beer sharing, innovativa condivisione di risorse e sinergia di idee per chiunque vorrà produrre la propria birra artigianale.