mercoledì , Ottobre 9 2024

10 giugno: San Pantaleone

Il marito è il padrone – chi comanda è la moglie
Patrono di Crema, che lo celebra il 10 giugno, giorno in cui per sua intercessione la città fu liberata dalla peste, il Martirologio Romano lo commemora, invece, il 27 luglio (dies natalis). Pantaleone (Pantaleimone in greco, Pantaleo in latino) godette fin dall’antichità di un vasto culto in Oriente e in Occidente. Egli condivise, con i contemporanei Cosma e Damiano, l’epiteto di “anargiro”, ossia di medico che presta la propria opera senza richiedere alcun compenso (letteralmente il vocabolo greco significa “senza argento”). La sua popolarità è testimoniata dalla «Passio» giuntaci in varie redazioni: in greco, armeno, georgiano, copto, arabo. Secondo la leggenda Pantaleone, nativo di Nicomedia in Bitinia, educato cristianamente dalla madre Eubule, ma non ancora battezzato, è affidato dal padre pagano al grande medico Eufrosino e apprende la medicina tanto perfettamente da meritarsi l’ammirazione e l’affetto dell’imperatore Massimiliano. Si avvicina alla fede cristiana grazie all’esempio e alla dottrina di Ermolao, presbitero cristiano che vive nascosto per timore della persecuzione. Questi lo convince progressivamente ad abbandonare l’arte di Asclepio, garantendogli la capacità di guarire ogni male nel solo nome di Cristo: di ciò fa esperienza lo stesso Pantaleone che, dopo aver visto risuscitare, alla sola invocazione del Cristo, un bambino morto per il morso di una vipera, si fa battezzare. La guarigione di un cieco, che si era rivolto a lui, provoca la guarigione spirituale e la conversione sia del cieco che del padre di Pantaleone che, alla sua morte, distribuito il patrimonio ai servi e ai poveri, diventa il medico di tutti, suscitando, per l’esercizio gratuito della professione, l’invidia e il risentimento dei colleghi e la conseguente denunzia all’imperatore. Il racconto a questo punto segue la struttura propria di una Passio : l’imperatore con lusinghe e dolci rimproveri tenta di dissuadere il giovane dal preferire Cristo ad Asclepio. Pantaleone propone un’ordalia (dal germanico antico ordal, che significa “giudizio di Dio”) tra i sacerdoti pagani e lui: intorno ad un paralitico, appositamente convocato, inutilmente si affannano i sacerdoti, invocando tra gli dei anche Asclepio, Galeno e Ippocrate; il santo, invece, guarisce nel nome di Cristo l’ammalato. Il miracolo suscita la conversione di molti e l’ostinazione dei sacerdoti e dell’imperatore che, alle lusinghe fa seguire una lunga serie di tormenti: raschiamento con unghie di ferro, bruciature ai fianchi con fiaccole, annegamento, ruota… Ogni tentativo risulta inefficace e provoca ancor più l’ira del tiranno che accusa il santo di magia. Sul modello di altre “Passioni” antiche è il santo a esortare i carnefici a colpirlo e due ultimi prodigi chiudono il racconto: dalla ferita mortale (27 luglio 305) esce sangue misto a latte, mentre l’albero al quale Pantaleone viene legato si carica di frutti. Implorato, come i santi medici, per ritrovare la salute corporea, il suo culto era soprattutto diffuso in Oriente e nell’Africa cristiana, ma non solo. Nel Duomo di Ravello, presso Amalfi, è conservata, come reliquia, un’ampolla vitrea contenente il suo sangue mescolato ad una spuma lattescente; essa sarebbe stata portata dall’Oriente per via mare da mercanti amalfitani. Nella ricorrenza della festa (27 luglio) avviene il fenomeno della liquefazione: il contenuto dell’ampolla appare sciolto e di un colore rubino. Al fenomeno è sempre stata data, come accade a Napoli per il sangue di san Gennaro, un’interpretazione divinatoria che vede, nel ritardo o nella mancata effettuazione della liquefazione, un pronostico infausto di qualche prossima calamità. Altre sue reliquie sono conservate a Genova, Venezia, Roma, Napoli, Brindisi e Madrid. Il suo culto fu assai diffuso a Venezia, dove il suo nome ebbe tanta fortuna da designare la maschera tipicamente veneziana della Commedia dell’Arte.
Significato del nome Pantaleone: “in tutto leone, forte come leone” (greco).

Oggi si celebrano anche:
B. EDOARDO (Edward) Poppe, Sacerdote
S. Censurio di Auxerre (F), Vescovo (sec. V)
S. Landerico di Parigi, Vescovo († 656 cc)
S. Itamáro, Vescovo († 666 cc)
S. Bogumilo di Gniezno (Polonia), Vescovo, eremita († 1189)
B. Diana degli Andalò (Bologna 1200 cc – 1236), Vergine
B. Enrico da Bolzano (1250-1315), Boscaiolo e analfabeta, venerato a Treviso
B. Giovanni Dominici (Firenze 1355 – Buda 1419), Vescovo domenicano
BB. Tommaso Green e Gualtiero Pierson, Martiri certosini († 1537)
B. Eustachio Kugler (1867-1946), Religioso

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Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!

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1794 John Dalton scopre su di sè il daltonismo. Il chimico inglese compie la prima relazione scientifica sulla discromatopsia, nota anche come daltonismo. Dalton scopre su di sè questo difetto quando acquista delle calze per una riunione di quaccheri ritenendo che siano marrone-bluastro. La madre gli fa notare invece che sono rosso fuoco. Il giovane scienziato comincia a studiare questo difetto tra i coetanei e si accorge che ne soffrono anche altre persone. Poi ne elabora la prima trattazione scientifica.

compleanni
1922 Judy Garland
1959 Carlo Ancelotti
1963 Marc Girardelli
1965 Linda Evangelista

proverbio
L’impazienza siede sempre con i piedi sui carboni ardenti

accadde oggi
1793 Washington diventa capitale degli Stati Uniti, fino a questo momento la capitale era Philadelphia
1967 si conclude la “guerra dei sei giorni” grazie all’intervento delle Nazioni Unite
1996 la Intel commercializza il primo microprocessore a 200 mhz

frase celebre
“Ahi, serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!”
Dante

consiglio
Contro le punture
Le patate sono efficaci contro il bruciore delle punture d’insetto. Stendete un pò di patata sulla parte infiammata

cosa vuol dire
Essere un amazzone
dal greco a (senza) e mazós (mammella) che vuol dire “senza mammella”
Nella tradizione mitologica le amazzoni erano una popolazione di donne guerriere. Per aver maggior libertà di movimento nell’imbracciare l’arco si recidevano la mammella destra. Oggi il termine amazzone è sinonimo di donna tenace e combattiva, e anche sinonimo di cavallerizza poiché le amazzoni combattevano a cavallo

consiglio per terrazzo orto e giardino

Diradare e trapiantare i rizomi
Non appena hanno terminato di fiorire, si dividono e si trapiantano subito i rizomi di specie come gli iris, che altrimenti in breve si soffocherebbero a vicenda.

 

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