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Enna: “Strisce rosa” insensibilità comunale

strisce rosa2Ad Enna tutto va a rilento, oltre un anno addietro il Consiglio comunale le approvò le “strisce rosa” e furono anche individuate le aree, ma ad oggi nessuno sa più che fine hanno fatto!
Nella foto le aree individuate e operative sia presso l’ospedale Umberto I che al Sicilia Outlet Village.

strisce rosaI due consiglieri comunali Gaetana Palermo e Dario Cardaci (promotori dell’inziativa) hanno annunciato che presto provvederanno materialmente e personalmente a dipingerle in una delle tante aree individuate.


Aggiornamento del 14 agosto 2014:
Che fine hanno fatto le strisce rosa? A chiederselo sono in tanti soprattutto dopo che su questa possibilità si è espresso in maniera chiara e dichiaratamente favorevole il consiglio comunale di Enna appoggiando una proposta portata avanti dai consiglieri Dario Cardaci e Gaetana Palermo.
Seppur non inserite nel Codice della strada, le strisce rosa sono state considerate un giusto privilegio alle donne in gravidanza e l’idea suscitò immediato entusiasmo tanto che già nel marzo dello scorso anno si parlò di rapida esecutività.
Peccato che da allora sia passato un anno abbondante ma di posteggi con strisce rosa neanche l’ombra, anzi all’onor del vero un posteggio dedicato alle gestanti c’è ma non è tra le indicazioni date dalla I Commissione consiliare, essendo stato realizzato in viale IV Novembre. La I Commissione invece con l’allora comandante della polizia municipale Gaetano Campisi indicò come luoghi idonei Piazza Umberto I (dinanzi il Banco di Sicilia), Via Libertà (nei pressi della scuola De Amicis), via Gervasi (vicino al Tribunale), nella piazza antistante la Prefettura, piazza Colajanni e via San Francesco di Paola nei pressi di un asilo. La scelta non fu frutto del caso bensì motivata dal fatto che tutti questi luoghi sono frequentati da donne e sono legati a specifiche esigenze del «gentilsesso».
In questi giorni il consigliere Cardaci è ritornato sulla questione assicurando che insieme alla collega Gaetana Palermo è pronto a riportare in aula la vicenda per chiedere quali sono stati gli elementi ostativi che hanno frenato la realizzazione delle strisce rosa e quali sono stati i motivi che hanno spinto a realizzarne una fuori dall’elenco di luoghi individuati in passato.



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