La faccia scura del sole

sole lato oscuroC’è qualcosa di morboso nell’attenzione che sta investendo la cronaca giornalistica di questi giorni, c’è qualcosa di insano nel pettegolezzo che sta accompagnando la risoluzione tardiva di un episodio doloroso: c’è il piacere del male e il perverso raccontar di esso. Il fatto pare trascurabile di fronte al lordume che lo accompagna, l’omicidio si fa pretesto per la chiacchiera da cortile di comari curiose. Chi fosse la vittima non interessa più, cosa sentono i suoi familiari nemmeno, cosa accade ai parenti del carnefice invece stuzzica l’attenzione del cronista o dello scrittore che si chiede: Sapeva? Quanto ciarpame. Si squarta l’ intimità delle persone senza pietà, si calpesta la vita degli altri per saziare la voglia guardona di lettori e navigatori che ne godono sadicamente. L’orrore esaltato, la ricerca dello stigma nel mostro. Sfilano in televisione i buffoni e i mostri per contentare il piccolo borghese senza macchia e senza lode e la manipolazione delle coscienze continua. Alfano sbaglia i tempi, Renzi epura i gufi, l’Italia gioca e perde e così va il tempo della ragione sopita e dei media dominatori. Siamo tutti pupazzetti televisivi poco conta da che parte dello schermo stiamo.
“I mass media disprezzano a tal punto la gente da ritenerla più stupida di quanto siano i mass media”. Pasolini.


Gabriella Grasso

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