L’adulatore ha il miele in bocca e il fiele in cuore
Enrico, figlio del duca di Baviera, nacque in un castello sulle rive del Danubio nel 973. L’ambiente in cui maturò la santità di questo sovrano tedesco, a prima vista, potrebbe sembrare il meno adatto all’esercizio della perfezione cristiana. Crebbe invece in compagnia di sante persone. Suo padre, dapprima denominato “il rissoso”, fece tali progressi nell’addolcire il carattere alla scuola di una mite consorte che finì per essere chiamato “il pacifico”. Enrico ebbe un fratello, Bruno, che rinunciò agli agi della vita di corte per diventare pastore d’anime, come vescovo di Augusta. Delle due sorelle, Brigida si fece monaca e Gisella andò sposa ad un santo, re Stefano di Ungheria. Il principe Enrico venne affidato dalla madre ai canonici di Hildesheim, e più tardi al vescovo di Ratisbona, Wolfgang (canonizzato nel 1052), alla cui scuola si formò culturalmente e spiritualmente. Nel 1002, in seguito alla morte del cugino Ottone III, venne eletto re di Germania a Magonza dove fu coronato dal vescovo Willigis. Enrico si dedicò fondamentalmente a risolvere i problemi della Germania, poiché, fin dalla sua elezione, gli equilibri di potere tra i vassalli si erano di nuovo spezzati, soprattutto a seguito dell’orientamento prevalentemente italiano nella politica dei suoi predecessori. Negli anni del suo regno dovette così combattere a lungo contro vari signori ribelli, come Baldovino di Fiandra, Federico conte di Lussemburgo, Enrico duca di Baviera o l’arcivescovo di Metz. L’attenzione per la situazione in Italia fu, dunque, minore dei suoi predecessori e sempre episodica. Vi scese nel 1004 per sconfiggere Arduino d’Ivrea, che i grandi signori italici avevano eletto re d’Italia alla morte di Ottone III. Tornò nel 1013 per dirimere le controversie tra i candidati al papato della famiglia Crescenzi e dei Conti di Tuscolo, assicurando ai secondi il proprio appoggio. Il 14 febbraio fu incoronato imperatore a Roma per mano del neo Pp Benedetto VIII (Teofilatto dei Conti di Tuscolo, 1012-1024). Ridiscese ancora nel 1021-1022 per condurre una breve campagna militare in Puglia e Campania contro i Bizantini. Nel 1022, presiedette, insieme al pontefice, il concilio di Pavia, a conclusione del quale vennero emanati sette canoni contro il concubinato dei sacerdoti e per la difesa dell’integrità dei patrimoni ecclesiastici: questo concilio è considerato un momento importante nel processo di riforma della Chiesa dell’XI secolo. Molto religioso e convinto assertore delle responsabilità dell’Imperatore, nei confronti della fede e della prosperità dei suoi sudditi, esercitò sulla Chiesa e sui monasteri tedeschi un forte controllo, inteso, in primo luogo, a promuovere una riforma morale dei costumi nello spirito dell’ordine cluniacense di cui aveva conosciuto Odilone (canonizzato anche lui), abate appunto di Cluny. Enrico morì a Bamberga il 13 luglio 1024. Sua moglie Cunegonda si ritirò in un monastero benedettino, da lei fondato, ed alla sua morte, avvenuta il 3 marzo 1039, fu sepolta accanto al marito nella cattedrale di Bamberga. L’imperatore Enrico II fu canonizzato dal Beato Eugenio III (Bernardo dei Paganelli, 1145-1153) nel 1152 o, secondo altre fonti autorevoli, nel 1146.
Significato del nome Enrico : “possente in patria” (tedesco).
Oggi si celebrano anche :
S. Esdra (V sec. a.C.), Sacerdote dell’A.T. e scriba
S. Sila, discepolo degli apostoli
S. Serapione (III sec.), Martire ad Alessandria di Egitto
S. Mirópe di Chio, nel mare Egeo, Martire († sec. III/IV)
SS. Alessandro e trenta compagni, soldati, Martiri in Frigia († sec. IV)
S. Eugenio di Cartagine, Vescovo († 501)
B. Giacomo (Iacopo) da Varazze (1226/30-1298), arcivescovo di Genova
B. Tommaso Tunstal, Presbitero e martire in Inghilterra († 1616)
BB. Ludovico Adam e Bartolomeo Jarrige de la Morelie de Biars, Presbiteri e martiri († 1794)
BB. Maddalena della Madre di Dio (Elisabeth) e 5 compagne, Vergini e martiri († 1794)
S. Emanuele Le Van Phung, Padre di famiglia e martire († 1859)
S. Clelia Barbieri di S. Giovanni in Persiceto (1847-1870), Fondatrice
B. Ferdinando Maria Baccilieri (1821-1893), Presbitero e fondatore
S. Paolo Liu Jinde, Laico e martire († 1900)
S. Giuseppe Wang Guiji, Martire († 1900)
B. Mariano de Jesús Euse Hoyos (1845-1926), presbitero
B. Carlos Manuel Cecilio Rodríguez Santiago (1918-1963), laico
************************************************
Jesus Christus, heri et hodie, ipse est in saecula!
^^^
1869, Paul Langerhans identifica le isole pancreatiche. Il medico tedesco presenta a Berlino la tesi di laurea in cui è contenuta la scoperta, seppure preliminare, delle isole pancreatiche che producono insulina e che verranno poi chiamate nel 1893 dal francese Laguesse ‘isole di Langerhans’
1826 Stanislao Cannizzaro
1942 Giancarlo Giannini
1942 Harrison Ford
Non va mai tanto male che non possa andar peggio
accadde oggi
1898 Guglielmo Marconi deposita il brevetto della radio
frase celebre
“Il silenzio del popolo è la lezione dei re”
Monsignor J. B. de Beauvais
consiglio
Per i buchi di sigaretta
Togliete un ciuffetto di peli dal tappeto con una lametta o pinzetta. Modellatelo nella forma del buco. Applicate un pò di attaccatutto alla base e schiacciate il ciuffetto nel buco causato dalla sigaretta
cosa vuol dire
Gutta cavat lapidem
“la goccia scava la pietra”
Perseverando e insistendo si possono superare gli ostacoli e gli impedimenti, quindi si riesce ad ottenere ciò che si vuole.
consiglio per terrazzo orto e giardino
Regolare e sistemare le siepi
Si continuano a tagliare le “crescite” delle siepi, soprattutto di quelle a profilo geometrico; l’operazione va portata a termine entro il mese, altrimenti i nuovi rami non hanno il tempo di lignificare prima dell’inverno e possono riportare gravi danni per il gelo. – questo il periodo adatto per rimediare alle dimenticanze nel mantenere la siepe entro i confini prestabiliti: se ormai è “sfuggita” in altezza e si è svuotata all’interno e nella parte inferiore, occorre intervenire con tagli drastici, anche se i risultati sono temporaneamente antiestetici. Annaffiature e concimazioni di stimolo permettono una pronta ripresa vegetativa.