1000 di questi giorni

Le vacanze son finite e lieti ci accingiamo a riprendere la rassicurante vita di ogni giorno. A quanti avessero trascurato la cura dell’informazione quotidiana, la redazione è lieta di offrire un breve sunto:
Il ministro degli Interni dopo aver sanato la piaga dei venditori di braccialetti, intesi vucumprà, si sta preparando a compiere l’opera di tutte le opere: Frontex plus. Li faremo crepare a casa loro o nelle loro acque territoriali. Per il futuro, dato che i nostri figli faranno solo i neurochirurghi o al limite i fisici subatomici, vedremo. I vecchi li affideremo ai medici che ammazzano con ponderatezza e i pomodori li faremo raccogliere ai lungimiranti che sbraitano contro queste intollerabili invasioni.
Grillo spaventa vecchi e bambini ora con la tubercolosi, ora con il baobab, ora con rivelazioni degne di un boss all’ora d’aria.
Le riforme non si sono ancora fatte ma senz’altro si faranno. Fra annunciti e supplentiti il Magnifico non ha avuto proprio tempo, però da ora ai prossimi 1000 giorni di sicuro farà e se non dovesse farcela tacciano i gufi e proseguano le chimere.
L’uomo nero è tornato e con estetica tutta occidentale terrorizza l’occidente. Le analisi geopolitiche e fisico astrali si sprecano, si suggeriscono dietrologie incomprensibili e si accusano i giornali di non contarla giusta. Parole, parole che non parlano più, solo gli occhi restano. Feroci quelli dell’assassino e docili quelli della vittima, rassegnata all’immutabile follia del mondo.
Dimenticavo il matrimonio indiano in terra di Puglia. A Savelletri di Fasano si sposa la terzogenita di un magnate del ferro, Pramod Agarwal. La cerimonia sarà curata dalla Balich worldwide shows, che ha già curato le Olimpiadi di Londra e Sochi. Una cosetta così “a calia e miricanella”. Ma come, loro tengono in carcere i nostri marò e noi li ospitiamo per sfarzosi matrimoni?
Con questa logica è scoppiata l’ultima polemica sul web.
Sullo sfondo sempre l’annosa questione di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due fucilieri trattenuti a New Delhi dal 2012, dopo aver ucciso due pescatori del posto scambiandoli per pirati. Ad abbassare i toni degli esclusi al banchetto ci hanno pensato i famigliari, che sobriamente hanno distino le due cose, riservandosi di polemizzare per altro e in altro momento. I confetti saranno, come è di giusto, inviati all’ex ministro degli Esteri Giulio Maria Terzi di Sant’Agata che a suo tempo si rimangiò la parola data per conto del Paese, ottenendo disonorabilità e prigionia. Qualora dovesse servire per i prossimi 1000 giorni, l’ex ministro si è detto disponibile.


Gabriella Grasso