Dieci anni fa, il 16 – 17 novembre 2004, la città e la provincia accolsero Carlo Azeglio Ciampi in visita ufficiale da presidente della Repubblica in carica. In quell’occasione inaugurò il primo anno accademico della Libera Università “Kore” e incontrò i sindaci, tutte le Autorità istituzionali e la deputazione regionale e nazionale. Le cronache di quelle due giornate sottolinearono il caloroso abbraccio della popolazione ennese nei confronti del Presidente e della consorte, signora Franca.
Quest’anno ricorre anche il 50° anniversario della visita di un altro emerito presidente della Repubblica, Antonio Segni, accolto dall’allora sindaco Giovanni Rosso salito sull’auto scoperta presidenziale a fianco dell’illustre ospite a salutare la folla lungo il percorso, da Via Sant’Agata a Piazza Prefettura. Era il 2 giugno 1964. Anche quell’evento fu definito storico per la città perché registrò la prima visita ufficiale di un capo di Stato, dopo poco più di tre lustri dalla proclamazione della Repubblica.
Undici anni dopo l’elevazione di Enna a capoluogo, Benito Mussolini, durante la visita alla città, in un tripudio di bandiere tricolori, labari e gagliardetti, nel suo discorso pronunciato dal balcone di Palazzo Militello il 14 agosto 1937, disse che “prima di me nessun uomo di governo ha mai varcato, dal 1860 in poi, queste millenarie mura”. All’indomani della storica visita di Ciampi, il quotidiano La Sicilia dedicò all’evento otto intere pagine (quattro nell’edizione regionale e quattro nella Cronaca di Enna) con ampi commenti e resoconti, con articoli di giornalisti inviati speciali Andrea Lodato, Michele Nania, Enrico De Cristoforo. Ampie pagine furono inoltre dedicate ai discorsi ufficiali pronunciati dal sindaco della città, Rino Ardica, dal presidente della provincia, Cataldo Salerno, e dall’allora presidente della Regione, Totò Cuffaro.
Significative le parole del presidente Ciampi agli studenti della Kore nel corso del suo discorso nell’auditorium dell’Università: “Abbiate fiducia in voi stessi, nelle vostre speranze, nella vostra ansia di dimostrare che cosa siete capaci di fare”.
Nei dieci anni trascorsi, luci e ombre si sono alternate riguardo ai problemi della città capoluogo e della provincia. Molte opere, che dovevano cambiare il volto del territorio provinciale, quali il Parco Tematico di Regalbuto, i campi da Golf in prossimità del Lago Pozzillo, l’Aeroporto Intercontinentale presso Centuripe, la pista acquea per il decollo degli idrovolanti presso il Lago Nicoletti, il completamento della strada dei due mari, sono in atto naufragate. Il quarto polo universitario invece è cresciuto: dai seimila iscritti di dieci anni fa, si è passati ai quasi diecimila studenti nell’anno accademico 2013 -2014.
Enna città universitaria è sempre più una realtà. Sul fronte turistico il rientro della Dea di Morgantina, la valorizzazione del museo di Aidone e il completamento delle opere (18 milioni di euro) nella Villa del Casale, sono le note positive da registrare. E’ stata un’altra bella realtà l’apertura dell’Outlet Village a Dittaino, dove arrivano per fare shopping migliaia di turisti in visita in Sicilia, in particolare russi e cinesi. Alla chiusura di un complesso ricettivo a quattro stelle, Villa Gussio, è sorto ad Enna Bassa il Palace Hotel Federico II, una prestigiosa struttura alberghiera, anch’essa a quattro stelle. Per la viabilità nulla o quasi è stato realizzato in questi dieci anni, anzi la criticità delle strade statali e provinciali è diventata un ostacolo allo sviluppo del territorio. Oltre alle interruzioni di alcuni tratti di strade, da oltre cinque anni rimane chiusa la S.P. n° 28, cosiddetta Panoramica, d’importanza vitale per il capoluogo.
Con la recente abolizione delle province e la creazione dei Liberi Consorzi, voluti dal governatore Crocetta, il progetto ennese di uno sbocco nel Mar Tirreno si è bloccato dopo le recenti decisioni dei consigli comunali dei paesi dei Nebrodi che qualche mese fa avevano espresso la volontà di aderire al nostro Consorzio.
Salvatore Presti