Enna. Santa Lucia è particolarmente amata e solennizzata in molte parti della Sicilia, con festeggiamenti e grande partecipazione popolare, specie a Siracusa dove sin da tempi lontanissimi è la Patrona. Ad Enna la festa è meno appariscente ma altrettanto seguita da molti devoti. Fino al 1930 esisteva una chiesetta dedicata alla Santa ubicata nell’attuale Piazza Bovio, in passato chiamata ‘Piazzetta Santa Lucia’. Nella nicchia centrale del piccolo tempio si conservava una sua statua lignea, poi traslata nella parrocchia di San Tommaso in seguito alla demolizione della chiesa, voluta dal Podestà per motivi urbanistici, dovendosi allargare la via Roma e creare uno slargo. Nel 1959, ci fa sapere il Parroco don Filippo Marotta, è stata ritrovata in un’insenatura del muro soprastante l’ufficio parrocchiale di S. Tommaso, una reliquia della Santa. In tempi lontani anche ad Enna si accendevano i “falò” o “luminarie”, nel volgo locale “Luci di Santa Lucia”. In passato, durante i festeggiamenti in onore della martire, venivano organizzate delle processioni con torce, che terminavano nei pressi dell’antica chiesa dove già ardeva un grande falò.
La descrizione è dello storico locale Enrico Sinocropi il quale ci rende edotti anche della tradizione della Cuccia, facendola risale al culto di Cerere, sostenendo che “si consumava in ricordo del frumento sacro alla dea”. La tradizione siracusana, invece, si rifà a un miracolo della Santa che per sua intercessione fece arrivare nel porto una nave carica di frumento, che, dopo una terribile carestia dovuta a colera, senza essere trasformato in farina ma semplicemente cotto, sfamò i siracusani. Da allora in poi fu chiamato “Cuccia di Santa Lucia”. Fin dagli anni ’30, dopo la realizzazione della Piazzetta, l’antica statua di Santa Lucia era portata in processione dalla chiesa di S. Tommaso fino ad un altarino, lì approntato, dove venivano praticate particolari liturgie devozionali. Da qualche decennio è portata in processione una nuova statua della Santa acquistata nel 1950 dal parroco Giuseppe Termine. Una caratteristica tutta ennese è quella della “Notturna”, consistente in piacevoli brani musicali eseguiti dalla Banda cittadina per le vie della città. Inizia il suo giro la notte prima dei festeggiamenti (alle ore cinque circa), per terminare alle ore 7:30 in concomitanza con l’inizio della prima messa in onore di S. Lucia.
Salvatore Presti
(nelle foto: la chiesetta di S. Lucia e la Chiesa di S. Tommaso)
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