Via, via i bambini, nascondeteli che sono tornati i comunisti. Esportate i danari, sigillate le proprietà che stanno arrivando i comunisti. In Spagna Podemos, in Grecia Syiriza, in Italia Renzi…ricominciamo in Spagna Podemos e in Grecia Tsipras, la Merkel è preoccupata vuoi vedere che dall’Euro dobbiamo uscire noi? Draghi aspetta fiducioso. “Parlerà con Renzi” hanno chiesto a Tsipras “Renzi chi?” avrebbe risposto lui. Un compagno… un amico dei compagni… un compagnone “ah! il pupazzo di Verdini!”. “Si, lui. Proprio lui” il rottamatore con una spiccata allergia per i lavoratori. La possibilità di una Europa della cultura e non dei banchieri, la speranza di una rinascita vera a partire dalle persone e dai giovani, la necessità di una politica delle genti parte dalla Grecia, lo spauracchio d’Europa. Europa è parola greca e la Grecia ci ha insegnato il pensiero e la parola e oggi forse ci insegna la politica. Renzi appena potrà si adeguerà per ora è impegnato coll’elezione del nuovo presidente, lo dovessero fare comunista! Poi sistemerà i giudici, poi chiederà a Berlusconi e poi forse vedrà il da farsi per gli altri. Il comunismo da noi non attecchisce tanto appena ci prova lo spaventano coi botti alle stazioni e nelle piazze. La cosa che però ha scosso l’Italia è la velocità di formazione del governo: destra e sinistra insieme (Vendola e La Russa) per lottare insieme contro la Troika dopo poche ore dall’elezione del primo ministro si è formato il governo! Da non credere discutibile ma regolare e immediato Tsipras giura laicamente l’altro sul vecchio testamento. E primo ministro come primo atto ha deposto due fiori sulla tomba delle vittime dei nazisti lavoriamo insieme per migliorarci, ma non dimetichiamo.
Gabriella Grasso