Valgaurnera. Domenica si vota, domenica grande kermesse a Valguarnera di Caropepe, il PDC, partito di Crisafulli, si cimenta nelle primarie per la candidatura a Sindaco.
Qualcuno potrebbe dire, grande lezione di democrazia e partecipazione, certo, magari qualcuno che non abbia mai sentito quel che i leader del PDC pensano dell’istituto delle primarie, l’uno, il leaderone massimo, sostiene che le primarie si fanno ma sapendo chi vince e che tanto se le fai, le vinci e ti attrezzi, poi non ti candida nessuno (molto autobiograficamente parlando).
L’altro, il canuto vegliardo sacerdote della Kore, il presidente a vita, sostiene che le primarie sono una scopiazzatura mal riuscita di una usanza statunitense e che oggi, in Italia, servono solo a consentire a chi non è del partito di stabilire i candidati che il partito deve cimentare nelle consultazioni.
Che abbia ragione?, forse si, visti i risultati genovesi, ad esempio.
Ma torniamo a Carrapipi, alle primarie si cimentano da un lato il giovane Interlicchia, dopo cinque anni di Consiglio comunale vissuto con passione. Egli, rampollo di un uomo del sistema crisafulliano, oggi sta bene tra i seguaci di Alloro tra i quali milita in sordina anche il suo genitore, e quindi si trova contro sia la famigliona Castoro che l’apparentemente distante re Gioacchino, avrebbe potuto riscuotere i consensi dei dissidenti del gruppo Bruno-Cristaldi, ma tanto si è vestito da difensore di posizioni sistemiste che alla fine gli stessi dissidenti sono andati via sbattendo la porta e probabilmente resteranno a casa senza pensare a votare il giovinotto.
Dall’altro una new entry della politica, di larga famiglia, a volte presente in contesti di “rumore sociale”, mossa dalla corte spietata dei Castori. Francesca Drajà, già veste da sindaca. Pose studiate, capi scelti attentamente, passerelle a carnevale.
Per lei lavora il leaderone, il Crisafulli, che sebbene sia ufficialmente imparziale, ha fatto diverse “puntate” a sostegno della giovinotta. Per le strade i fratelli Castoro, il consigliere Trovato ed altri del gruppo cercano supporters per l’impresa. Evidentemente il leader vuole scoprire l’universo rosa. Donna il Deputato nazionale, donna la candidata a Valguarnera, donna, si dice, la candidata nel capoluogo.
Comunque una domenica storica, una tenzone che, se da un lato rumoreggia di democrazia, dall’altro, per parafrasare proprio il leader, rischia di vedere chi perde “andar via portandosi pure il pallone”.
Da Lunedì, comunque vada, si inizia la campagna elettorale anche a Valguarnera, un candidato PD, forse sostenuto dalla UDC Granatina, dall’altro almeno un candidato pentastellato e l’incognita Leanza.
Antonino Testalonga e Ciccina Lanza
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