Fulmine a ciel sereno, il TAR Lazio annulla, a seguito di un ricorso presentato da un privato cittadino, proprietario di un terreno in area di riserva, la istituzione della stessa area naturale protetta.
La notizia giunge ufficiosamente da Roma e si attende ancora il meccanismo della sentenza. Già gioisce il Direttore dell’Ente Autodromo, Antonio Cammarata, il quale esclama: “giustizia è fatta!”.
Di certo la decisione, destinata a creare non poche polemiche, apre la strada ad una serie di possibilità per la struttura motoristica che, a dire del Direttore, vedrebbe finalmente sbloccarsi le pastoie che hanno impedito la costruzione di nuovi box, sovrappasso camionabile, tribune in contrada Pollicarini, variante sotto la pineta.
Dall’altro fronte gli ambientalisti annunciano battaglia e fanno sapere che porteranno la questione dinanzi le autorità europee.
Il cittadino, che ha sin qui condotto la sua battaglia per amore della giustizia annuncia, non solo non voglio far sapere chi sono, ma ho deciso, adesso che la mia proprietà è tornata ad essere edificabile, di regalarla alla città per realizzare un parco giochi.