venerdì , Febbraio 7 2025

Un pesce (leonfortese) ritardatario

pesceVivienna, come la maggior parte delle testate giornalistiche, ha giocato il primo aprile con la realtà. Notizie verosimili e per ciò credibili hanno divertito i lettori, ma già all’ora di pranzo un annoiato pesce sottolineava la giocosità di quanto scritto. Subito ripresa -come vera- da siti on-line. A distanza di nove giorni una di quelle notizie, la più urticante per i ben pensanti, è tornata ad occupare le pagine di un quotidiano regionale. Coppia gay unita in matrimonio in Belgio viene registrata a Leonforte dal coraggioso sindaco Sinatra, questo stamani si leggeva e cosa assai più grave si accompagnava il tutto con una dichiarazione virgolettata dello stesso sindaco, dichiarazione ovviamente mai rilasciata. Riassumiamo dunque: uno scherzo dichiarato tale diventa vero nella mente del giornalista che non ne verifica la fonte, perché? Pigrizia? Voglia di innovazione a discapito della realtà? Non è compito nostro giustificare l’accaduto. E’ necessario però condannare la superficialità di chi dovrebbe verificare la notizia e ribadire la gravità di un virgolettato inesistente come la notizia stessa. Il sindaco Francesco Sinatra lusingato per il coraggio attribuitogli e dapprima assai divertito, non aveva prestato fede alle critiche di forum indignati per l’inosservanza del dictat alfaniano, ma poi amareggiato si è detto sconfitto dalla ritrosia e dalla dabbenaggine. Coraggio Francesco far crescere un paese vuol dire anche lottare contro la paura del cambiamento.

P.S. A scanso di ulteriori equivoci le iniziali G.P. e L.D. stanno per Giuseppe Primavera direttore di Vivienna e Livia D’Alotto corrispondente leonfortese di Vivienna. Speriamo che la realtà smentisca lo scherzo e l’Italia sia in grado di adeguarsi ai tempi e al sentire dei singoli, come accade già nei paesi veramente civili.
150409 pesce vivienna ripreso quotidiano
La retroguardia leonfortese
unione-omosessuale Un’indagine sociologica cominciata per scherzo rivela l’evidente: a Leonforte la civiltà non esisterebbe. Il primo aprile è comparsa su questo portale la notizia di un matrimonio gay registrato al comune. Apriti cielo! Gli sposi, inesistenti, avrebbero preteso il riconoscimento della loro unione avvenuta legalmente in Belgio presso il paese d’origine. A Milano e a Roma è stato fatto e allora perché non da noi? Per ragioni diverse verrebbe da dire innanzi tutto per non imbattersi nell’ira di Alfano e poi perché a Leonforte vige il divieto assoluto di emancipazione dallo stato di torpore medievale. Il sindaco protagonista, suo malgrado, dello scherzo si è detto dapprima lusingato per il coraggio e la lungimiranza attribuitagli e poi sconfitto dalle innumerevoli telefonate di chiarimento: “Ma come hai potuto?” “ma chi sono?” Non sono! Se non nella mente di chi ha voluto pensare a un ossimoro: civiltà e paesanità possono esistere. Forse ma non qui e non ora!

Check Also

Metroferrovia da Enna alta ad Enna bassa: gara primo lotto, Musumeci: «Opera strategica non solo per il comune capoluogo”

«Un altro passo in avanti per vedere finalmente realizzata un’opera strategica per il comune capoluogo …