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Jazz Dinner & Beer. Da Spillo La Birroteca a Palermo: Ben Van Gelder meets Raffaele Genovese Trio

Raffaele-Genovese-e-Ben-Van-GelderSpecial Event per “Jazz Dinner & Beer”, la rassegna jazz di Spillo La Birroteca curata da Fabrizio Cassarà con questo concerto “fuori cartellone” che vedrà il sassofonista Ben Van Gelder, una star del jazz olandese insieme al trio del pianista siracusano Raffaele Genovese.

Nonostante la sua giovanissima età, il venticinquenne olandese Ben Van Gelder è oggi uno dei più ricercati strumentisti della scena jazzistica newyorkese.

Nato e cresciuto in Olanda, dove ha intrapreso i primi studi musicali, Ben si è trasferito oltreoceano nel 2006 per frequentare la New School University di New York, dove ha studiato con Lee Konitz e Mark Turner. Saranno questi gli anni più proficui per la sua carriera: il suo personalissimo stile, che lo rende riconoscibile dopo poche note, gli aprirà le porte della “Galleria Jazz”, vero e proprio locale “cult” della grande mela da cui sono emerse parecchie giovani stelle del jazz. Il suo primo lavoro discografico, “Frame of Reference”, che fa emergere un sound lirico e vellutato – a tratti orchestrale, ma pur sempre attuale – arriverà nel 2011 e sarà molto apprezzato da pubblico e critica.

Non meno entusiasta la risposta al suo secondo progetto, “Reprise”, che arriverà due anni più tardi e coinvolgerà, tra gli altri, Ben Street e Mark Turner.

Nel corso degli ultimi anni, Ben Van Gelder si esibito con artisti del calibro di David Binney, Nasheet Waits, John Escreet.

La collaborazione con Raffaele Genovese si preannuncia come uno dei nodi chiave della sua esperienza lavorativa, ideale punto d’incontro tra le sonorità del pianista siciliano ed il respiro “nordeuropeo” del suo sound.

La musica di Genovese racconta storie, colori, emozioni: un viaggio da nord a sud, da occidente a oriente. Una musica intima e minimale in cui a prevalere sulle armonizzazioni, sempre ricercate e garbate, sono melodie ipnotiche, incantevoli e sempre “cantabili”.

Tante e varie le sue influenze: da Jarrett a Meldhau, passando per Bill Evans e le indimenticate atmosfere novecentesche di Ravel e Debussy.

A distanza di un anno dalla pubblicazione del suo ultimo album, il pianista siracusano propone oggi questo nuovo progetto: un concerto che ben coniuga la strada finora percorsa con la ricerca di una nuova dimensione musicale, che non può che passare dall’incontro con alcuni giovani talenti, sia nostrani che internazionali. Allo storico trio di Genovese, completato dal contrabbassista catanese Carmelo Venuto e dal batterista ennese Emanuele Primavera, viene infatti affiancato il respiro europeo del sassofonista Ben Van Gelder, vera e propria superstar del jazz olandese.

In scaletta ci saranno i brani più significativi dei due album di Genovese: “Freeway” del 2011 e “Anamnesi” del 2013, entrambi pubblicati da Alfamusic e distribuiti da EGEA, ma anche e soprattutto nuove composizioni ideate e arrangiate dallo stesso pianista per questa inedita formazione. Un concerto in divenire quindi, occasione preziosa per ascoltare e scoprire alcune delle voci più interessanti del panorama jazzistico internazionale.

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