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La sindrome di Cappiddazzu, o della festa dell’unanimità

pd-festa-unanimitaConfermata la candidatura di Mirello Crisafulli per la lista civica “Enna democratica” nell’omonimo capoluogo, ecco che la democratica Provincia comincia a manifestare una curiosa “unità” di intenti.
Già alla presentazione ufficiale della candidatura all’Università Kore dello scorso lunedì, erano presenti in buona parte: Sindaci, consiglieri comunali e Presidenti del Consiglio, compreso lui, l’uomo per tutte le stagioni, il Sindaco di Catenanuova. Chi non c’era, perché vestiva altre casacche o non sapeva ancora di poterle vestire, potrebbe esserci in futuro nella maxi squadra di Mirellone.
A calascibetta il PD va alla resa dei conti nel suo interno, forti fibrillazioni a Valguarnera, sempre in casa PD, con i giovani che sono “sferrati”. A Nicosia è meglio aspettare l’esito delle votazioni per capirne qualche cosa. Ad Agira la candidata on.le Maria Greco (che lunedì dal “palco” dell’Università Kore – ci avete fatto caso che nella foto di rito con i big non c’è! è rimasta seduta – spara a zero contro Renzi e l’Italicum per poi l’indomani alla Camera gli vota la fiducia) sta “intasando” il parlamento di interrogazioni pro sua campagna elettorale (tanto poi sappiamo che non sortiranno nessun effetto, servono solo a farsi pubblicare i suoi comunicati stampa dai locali siti). cappelloA Centuripe la locale amministrazione PD ha lasciato solo macerie. Al consiglio comunale di Nissoria; tenutosi il 29 aprile; per esempio, i consiglieri di minoranza si sono formalmente costituiti in gruppo Pd, dopo che alle elezioni del 2012 si erano presentati con la lista civica “Sviluppo e legalità – Uniti per cambiare” . Come se non bastasse, due consiglieri della maggioranza sono fuoriusciti: uno si è dichiarato indipendente (Paolo Lipari), l’altro (Angelo Bannò) insediatosi da circa 2 mesi a seguito della turnazione della giunta comunale, ha fatto il salto della quaglia passando al Pd. Non potendo evitare l’ira funesta del Sindaco Glorioso che ha parlato di “ordini” provenienti da Enna. Di questa ira ha parlato anche il capogruppo del PD di Leonforte, Di Naso, nel consiglio comunale del 30 aprile, che dopo aver assistito alla seduta consiliare di Nissoria è rimasto a bocca aperta perché, a suo dire, i Sindaci, oltre ad essere colpiti da un delirio di divinità, soffrono anche della “sindrome di Cappiddazzu”, “Ieri sera il sindaco di Nissoria delirava dicendo che c’erano ordini da Enna per metterlo in minoranza” ha affermato il consigliere, che sulla situazione locale ha mostrato tutt’altro umore; infatti, proprio nella seduta di giovedì 30, alla dimissionaria Antonia D’Agostino (eletta nella lista civica “Per Leonforte Comune Virtuoso”, poi diventata Indipendente a seguito dello scioglimento della lista e della conseguente formazione del gruppo Big Bang) è subentrato un nuovo consigliere comunale, Filippo Castiglione, che ha sposato la causa Pd aderendo al gruppo Big Bang. Il capogruppo consiliare del Pd di Leonforte, in un’atmosfera da festa dell’unità, ha orgogliosamente affermato “Oggi è una giornata importante per il Pd perché, all’interno di quest’aula ha 8 iscritti al Partito Democratico”. Su Piazza Armerina “meglio non metterci il dito” quelli hanno sempre fatto storia a se (ma, sempre agli ordini!).
Pare che l’oggi, stia consacrando un’inaspettata un’unità che promette ancora nuove sorprese, forse non troppo sbalorditive per i più cinici e per chi ha saputo vedere dietro e vede più avanti.
E, in barba a chi diceva che il Pd in Provincia di Enna perde pezzi la sindrome di Cappiddazzu sembrerebbe moltiplicarli e addirittura unirli.
Ma la mancata presentazione del simbolo ufficiale nel comune capoluogo farà riflettere qualcuno?

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