I recenti appelli di papa Francesco all’Assemblea del Settantesimo delle ACLI, per il lavoro (1-2), la intervista del Cardinale Montenegro, eletto dalla CEI presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute (3), l’elezione di monsignor Mariano Crociata a presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, l’intervento dell’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi al XI° congresso regionale del MCL, segnano un rinnovato interesse del Magistero della Chiesa per il recupero della speranza, il rilancio e la fiducia nei movimenti sociali per la politica dell’occupazione, la famiglia, la cultura, l’accoglienza degli immigrati, la partecipazione dei laici alla vita di tutte le istituzioni pubbliche e private.
Abbiamo partecipato al Congresso del MCL della Sicilia con la passione e la dedizione, che abbiamo riposto, nel corso di lunghi anni, nell’impegno,da laici credenti dei Movimenti ecclesiali del nostro Paese, (A.C., ACLI, CIF, MCL, e nei Sindacati per il ruolo svolto a servizio del mondo del lavoro, della democrazia, degli ideali evangelici, dell’essere come cristiani, partecipi non secondari, da laici credenti e non, nel volere e promuovere il bene comune (3).
E si deve anche alla positiva storia dei Movimenti se, in occasione di questo XI° congresso del MCL della Sicilia, l’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, ha voluto ospitare, per la prima volta, nell’Archidiocesi, i delegati nella dimora del palazzo vescovile, costruito dai regnanti normanni, unitamente al Duomo, quasi a segnare un rapporto privilegiato della Chiesa con il governo delle comunità isolane ed i cittadini lavoratori dalle diverse culture e fedi, ai quali si devono i mosaici del Duomo di Monreale e gli altri beni culturali, di cui la città eredita il suo patrimonio artistico monumentale.
L’arcivescovo Pennisi, membro della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la cultura, la scuola e l’università, e della Commissione delle Settimane Sociali dei cattolici (4) ha voluto segnare, nel suo saluto introduttivo al Congresso regionale e proprio nella sua dimora, che ha aperto al laicato per interagire con il ruolo didattico, teologico e formativo del Seminario, del Duomo, del Museo diocesano delle arti, della Biblioteca e dell’Archivio Storico, ed ora sempre più con l’associazionismo culturale e sociale, nel filo conduttore della storia del movimento operaio cristiano, la cui ispirazione ed animazione si collega, per la formazione e l’azione, alla Dottrina Sociale della Chiesa, fondamentale nella difesa del lavoro, per la dignità della persona umana, per i diritti della famiglia, per concorrere alla solidarietà ed alla fraternità umana verso tutti i popoli (4).
La dirigente Anna Manno ha relazionato sul consuntivo MCL, altamente positivo, degli anni della sua presidenza regionale, svolta con la collaborazione dei consiglieri nazionali, Nicola Papa, Giorgio D’Antoni, Cipriano Sciacca, Pier Giuseppe De Luca, Enzo Di Stefano, Ferdinando Russo, Serafino Scorsone,Vincenzo Ronci, Laura Bisso, Fortunato Romano, ed una costante presenza in Sicilia del Presidente Costalli, del suo vice Tonino Di Matteo, che ha presieduto il congresso, del segretario Inghingoli.
Al congresso di Monreale è stato l’ing.Fortunato Romano ad essere eletto a succedere alla Manno, illustrando un documento, approvato poi all’unanimità, assieme al nuovo Consiglio. Nel suo discorso, rivolgendosi ai 180 dirigenti provenienti da tutta la Sicilia il neo presidente Romano – ha detto,tra l’altro: “La condizione economia e politica di questa terra rende difficile il nostro operato, ma la nostra organizzazione vuole e deve operare a sostegno del lavoro, della famiglia, di un’economia rispettosa dell’uomo e della nostra terra. Avvieremo un’interlocuzione vivace e costante con le altre organizzazioni e le istituzioni mantenendo salda la nostra identità e autonomia. È compito delle forze sociali come la nostra ricreare una coscienza comune ispirata ad un nuovo codice morale che cambi il clima di illegalità e di populismo, per ricostituire una “cittadinanza attiva operante per il bene comune”.
I Componenti del nuovo consiglio regionale: Fortunato Romano, Elisa Furnari, Rosella Bottaro, Pietro Caliri, Antonella Romeo, Giorgio D’Antoni, Ferdinando Russo, Giuseppe Gennuso, Giacomo Accardi, Carlo De Dia, Giacomo Barraco, Francesco Pipitone, Michele De Maria, Piergiuseppe De Luca, Enzo Cavallaro, Michele Cristaldi, Anna Maria Manno, Liborio Pirrello, Serafina Marchetta, Laura Marsala, Nicolò Papa, Giuseppe Previti, Walter Consiglio, Decio Terrana, Vincenzo Ronci, Vincenzo Di Stefano, Cipriano Sciacca, Pietro Milano, Ubaldo Augugliaro, Enzo Sardo. Probiviri Fancesco Velardi, Vincenzo Turriciano, Aldo Missale, Serafino Scorsone, Ottavio Bruno e Vito Triolo.
Né è mancata, fuori da ogni cautela ed analisi d’occasione, la diffusa consapevolezza di volere additare e propugnare nuovi traguardi di concreta operatività per la politica regionale per utilizzare meglio le risorse umane e naturali dell’Isola, per un futuro più attento ed un programma atto a combattere la disoccupazione, a valorizzare i beni culturali, e la scuola d’ogni ordine e grado, le produzioni agricole, i beni ambientali e paesaggistici della Regione, i centri di ricerca, di orientamento per il lavoro, di formazione professionale e le strutture di accoglienza degli immigrati, di orientamento al lavoro, nel particolare momento dell’emigrazione interna ed europea, in assenza di nuovi lavori, mentre sono presenti migrazioni massicce di popolazioni, che fuggono dal continente africano ed alle quali dedicano particolare attenzione con il Cardinale Montenegro, i Vescovi, la Caritas, i volontari, le Cooperative, i Comuni ed i circoli MCL della Sicilia.
Notevoli ed applauditi gli interventi numerosi e propositivi dei partecipanti al congresso (Nicola Papa, Pier Giuseppe De Luca, Decio Terrana, Ferdinando Russo, Enzo Greco, Serafino Scorsone, Vincenzo Di Stefano, Pietro Milano, Vincenzo Cavallaro, Laura Bisso (UNAIE), La Placa (CISL), M.Nobile (Forum Famiglie).
Ed abbiamo cercato di cogliere lo sforzo innovativo del MCL, nella conferma di una identità (4) e nella rinnovata fiducia della chiesa di Papa Francesco verso il laicato, le ACLI, il MCL, il CIF, i Sindacati, sottolineata, unitamente alle premure dell’Arcivescovo Pennisi e del nuovo assistente ecclesiastico nazionale don Ernesto Lettieri, dalle preoccupazioni espresse dai delegati presenti al Congresso per le accresciute responsabilità davanti ai problemi della società siciliana e meridionale, che vive drammaticamente la crisi sociale ed economica del Paese e di cui si è fatto portavoce, l’intervento coraggioso del dr. Nicola Papa, per rendere trasparente la gestione dei servizi pubblici e liberare ogni nuova impresa ed iniziativa da condizionamenti illegali e mafiosi.
L’intervento di Fortunato Romano, eletto all’unanimità nuovo presidente regionale, mentre ha premiato la sua attività nel movimento cristiano dei lavoratori a livello regionale e nazionale, ha indirizzato e riportato il dibattito congressuale al ruolo presente e futuro del MCL e degli altri movimenti di lavoratori in Sicilia, per contribuire, unitariamente, a ridare fiducia politica alle istituzioni ed a concorrere in maniera rilevante alle iniziative ed ai servizi per i lavoratori e per le loro famiglie, con quel respiro e generosa donazione alla sussidiarietà orizzontale, coinvolgente i Comuni, al fine di corrispondere ai bisogni della società e della democrazia politica degli enti locali e della Regione, nella creazione di nuovi lavori per le giovani generazioni, per combattere la povertà, per accompagnare le emigrazioni giovanili ed assistere le immigrazioni di transito in Sicilia.
Se talvolta, infatti, la sfiducia che regna verso la politica, che si conferma nelle astensioni nei momenti elettorali (e da scongiurare per la prossima tornata), fa temere rischi per la democrazia del futuro, è d’obbligo ricollegarsi alla storia ed alla partecipazione dei movimenti che hanno contribuito al rafforzamento della democrazia italiana e dell’Europa, da responsabili dello sviluppo sociale.
E sui temi dell’Europa si è soffermato, nel suo intervento al congresso il parlamentare europeo Giovanni La Via, presidente della Commissione Ambiente del Parlamento, ricordando l’europeismo che ha contraddistinto la politica italiana dei decenni trascorsi, per il successo del Paese, della pace per la sua crescita sociale ed economica registratasi, nella seconda metà del secolo scorso.
Si deve all’Europa ed alla convinta partecipazione politica, alla quale ha dato luogo la presenza delle associazioni (e tra queste determinanti quelle laiche cattoliche) e dei i movimenti sociali, sindacali, cooperativistici, così operativi e diffusi nel territorio, con incisività nelle istituzioni del Paese, degli Enti Locali, e della Regione, nella difesa del lavoro, della sicurezza sociale e previdenziale, nello sviluppo della scuola e della formazione professionale, oggi trascurata incomprensibilmente per la carente programmazione e gestione, mentre ovunque i lavoratori siciliani sono apprezzati per le qualificazioni professionali conseguite nei centri dell’Isola.
Ed è’ emerso, nel dibattito e nelle indicazioni dell’Arcivescovo Pennisi e dall’assistente ecclesiastico nazionale E.Lettieri, l’attenzione prioritaria posta negli interventi per la priorità da dare alla scuola ed alla cultura (Laura Bisso, Enzo Greco, Ferdinando Russo. Pier Giuseppe De Luca, Pietro Milano,Filippo Amata,Vincenzo Ronci), dall’obbligo scolastico, alla formazione professionale, ai contenuti innovativi per la scuola e l’università nella preparazione al lavoro e nella progettazione di nuovi posti di lavoro (Serafino Scorsone, Decio Terrana) utilizzando i fondi europei specie nel settore agricolo, turistico, ed una maggiore predisposizione del sistema scolastico, universitario, professionale ai nuovi lavori richiesti dalle imprese italiane ed europee.
Un Congresso, quello regionale del MCL che trova così eco nelle manifestazioni sindacali, ammantate di sfiducia e di traguardi spesso troppo categoriali ed a difesa prevalente dei soli occupati in cassa integrazione.
Quelle manifestazioni stimolano ad una più incisiva presenza operativa, propositiva ed unitaria i movimenti e le associazioni numerosi e presenti in Sicilia e nel Paese, per un protagonismo, in atto parzialmente negato nella politica delle istituzioni locali, Comuni, Province, Regione, eppure tanto necessario per non annullare la partecipazione al bene comune dei cittadini, del loro associazionismo, delle imprese, delle professioni, per costruire un futuro che rifiuti la “cultura dello scarto” a spese dei bambini dei giovani, degli anziani di cui ha parlato papa Francesco invocando misure “alternative eque e solidali”.
Ed il papa ha colto l’occasione dell’incontro a Roma con le ACLI, l’associazione che ha celebrato il settantesimo dalla fondazione, dalla quale si è originato il MCL (4), per invocare e riproporre la centralità del lavoro, ”libero, creativo, partecipativo e solidale“ (1), che torna al centro di un nuovo umanesimo, idealmente ispirato ai valori presenti nella cultura europea e trasmessi nel mondo dalla dottrina sociale della Chiesa.
Ferdinando Russo
onnandorusso@alice.it
Riferimenti
1) F.Gasparroni in “Il Papa:avanzano precarietà e lavoro nero”. L’estendersi della precarietà, del lavoro nero e del ricatto malavitoso, fa sperimentare, soprattutto tra le giovani generazioni, che la mancanza del lavoro toglie dignità, impedisce la pienezza della vita umana e reclama una risposta sollecita e vigorosa” in Avvenire 24 maggio 2015, Roma
2) Papa Francesco: Discorso alle ACLI in occasione del loro 70 ° anniversario della fondazione, la prospettiva è un “lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale “in Retesicomoro” del 23 -5-2015
3) C.Rizzo, Intervista al cardinale, presidente della Caritas italiana, F.Montenegro, in Giornale di Sicilia, pag.15 del 23 maggio 2015, “Senza lavoro, la gente non ha pane, libertà, onore e dignità. Ci si sente strozzati. Nella mia terra Agrigentina, ci sono molte madri e padri di famiglia che, scippati della loro speranza, sono precipitati in una crisi, che non è solo economica…. Questa è una terra in disgrazia. E’ una terra dove non trovi nulla. Della politica si stenta a percepire il suo interesse”.
4) F.Russo, Il X congresso regionale sull’identità del MCL in www.vivisicilia.it, del 20 novembre 2010 in www.google.it, in www.twitter ed ancora alla voce Ferdinando Russo ed il laicato in www.google.it ed in www.Twitter.it
5) M.Pennisi, Arcivescovo e Membro del Consiglio Pontificio della Giustizia e della Pace, La dottrina sociale della Chiesa, nei contenuti fondamentali per la formazione dei circoli dei lavoratori e delle aggregazioni laicali,diffusi nel territorio della diocesi di Monreale. Ed intervista al III° festival della Dottrina Sociale della Chiesa in www.youtube.com; ed ancora in www.google.it,alla voce Arcivescovo M.Pennini -Documenti – Discorsi ed Omelie.
6) MCL – Il documento dell’XI congresso regionale MCL 2015-Monreale (Pa) 2015-in www.mcl.messina
7) Il nuovo esecutivo del MCL regionale: Presidente regionale, Fortunato Romano, Vice.presidenti, De Luca Pier Giuseppe, Di Stefano Vincenzo, Segretario Reg.D’Antoni Giorgio, Amministratore reg.Sciacca Cipriano, Componenti: Russo Ferdinando, Furnari Elisa, Marchetta Serafina (responsabili settori probiviri ecc.)
8) MCL -Dottrina sociale della Chiesa-Note per la formazione nei circoli dei lavoratori – sintesi per i Circoli-MCL Messina-2015