Si inaugura oggi, alle 18.00, nella Civica Raccolta “Carmelo Cappello” di Palazzo Zacco, la mostra Elogio del disegno, a cura di Andrea Guastella. L’esposizione, organizzata dall’Associazione Aurea Phoenix col Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ragusa, raccoglie una selezione di disegni di autori italiani contemporanei. Martedì 23 giugno alle 18.00, sempre ne locali di Palazzo Zacco, alla chiusura della mostra verrà presentato il volume di Andrea Guastella “Il ramo verde” una raccolta di scritti sull’arte comprensiva del saggio che dà il titolo alla mostra e che le è dedicato.
Dal testo di Andrea Guastella: “In un capitolo dal titolo emblematico, Elogio del pastello, della sua indimenticata Critica della modernità, Jean Clair registrava la risurrezione del disegno che, a suo dire, ritorna ad occupare quel posto primordiale che fu, in altri tempi, il suo. Trent’anni e passa dopo risulta difficile credere al primato di un’arte universalmente caduta in oblio, abbandonata dalle scuole e soppiantata, nella sua funzione mimetica, da strumenti ottici che consentono di riprodurre il reale con una facilità di gran lunga maggiore. Poco a poco tali strumenti, a cominciare dai più semplici come la fotocamera del telefonino, sono diventati delle vere e proprie protesi corporee, dei prolungamenti delle facoltà percettive col non trascurabile vantaggio di fissare una visione stabile, non soggetta ai capricci della memoria e modificabile a piacimento. Davvero il disegnare fonde l’uomo e il mondo: come lo sciamano si immedesimava nella preda da cacciare, nessun disegnatore che si rispetti è in grado di affrontare una montagna senza diventare in qualche misura una montagna, o di ritrarre una donna limitandosi a contemplarne la sagoma, la forma. Occorre percorrere i luoghi, frequentare le persone, conoscere la luce e l’atmosfera dei primi e i movimenti delle seconde, dal modo in cui, con un gesto della mano, ravvivano i capelli, al piegarsi di una ruga se un pensiero le attraversa. Disegnare non è infatti copiare passivamente il dato oggettivo: è cogliere un’armonia fra rapporti complessi e trasporli in un ordine proprio, sviluppandoli secondo dinamiche autonome. E non si tratta di impresa da poco. Per quanto si tratti di un atto primigenio, per disegnare, come per scrivere, occorre superare una barriera”.
Autori dei disegni sono: Francesco Balsamo, Salvo Barone, Giovanni Blanco, Sandro Bracchitta, Momò Calascibetta, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Giovanni Iudice, Giovanni La Cognata, Giovanni Lissandrello, Vincenzo Nucci, Giovannni Robustelli, Franco Sarnari.