Maledetta sicilitudine

Unico e indefinibile è il popolo siciliano. Perennemente in lotta con la propria identità. Temperamento di fuoco, come i vulcani della sua terra. A tratti taciturno e freddo, come la sua neve. Personalità fluttuante, come il mare che bagna le sue coste. Sempre accogliente e caldo, come il sole che lo accarezza. Il popolo siciliano è tutte queste cose insieme.

I cinque elementi lo plasmano. Sa essere allegro e malinconico. Geniale e folle. Arretrato ed emancipato. Dolce e aggressivo. Fragile e forte. Nessun siciliano trova scampo. Secoli di storia lo hanno forgiato. Secoli di contraddizioni lo hanno eletto custode dei segreti di tre continenti. L’emancipazione dell’Europa, l’arretratezza dell’Africa e le turbolenze del Medioriente convivono in una sola isola, al centro del Mediterraneo. Chi siciliano non è, legge solo il tratto più oscuro ed inquietante di questa strana miscellanea. Gli ignoranti azzardano facili giudizi su questo popolo dalle infinite sfaccettature. Vadano a vedere quanti mascalzoni imbrattano il buon nome dei siciliani. Accidenti, se sono tanti! Si fermino, poi, e comincino a contare quanti hanno voglia di riscattare il proprio buon nome. Loro non sono tanti, sono molti di più, ma fanno meno rumore.

Valentina La Ferrera

P.s. Un giorno questa terra sarà meravigliosa. Ma solo se lo Stato lo vorrà. I siciliani migliori ci sono. Nino Di Matteo non è solo. Un esercito è al suo fianco. (A lui e a tutti i siciliani perbene è dedicato questo post).

http://valentinalaferrera.blogspot.it/2014/11/maledetta-sicilitudine.html
Immagine di Elisabetta Sanfilippo