Si sente dire, non di rado: ”Per me la filosofia è troppo elevata, la filosofia non la capisco, non nutro nessuna sensibilità per la filosofia!”.
La filosofia, dice Jaspers, grande filosofo del novecento, è come l’aria: non un bene insieme ad altri, ma condizione necessaria per non soffocare: nella vita privata come in quella professionale.
Il respiro della filosofia è indispensabile alla vita della mente!
Proprio l’immagine dell’aria ci dice che l’invisibilità dell’oggetto della filosofia non significa l’inconsistenza della filosofia ma…la sua invisibile, onnipresente necessità.
Ed, invece, la filosofia spaventa la gente che ”non la pratica”!
Spesso non si ha la consapevolezza di quanti gesti, quanti pensieri del nostro vissuto quotidiano devono essere riconosciuti come filosofici.
Il massimo Padre della chiesa d’Occidente, S. Agostino, scriveva: “Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra”.
ALLEGRIA, appunto: l’allegria della mente, che è indispensabile al pensiero.
Allegria deriva da “alleggerire”. Quello che è leggero sale, e salendo si guadagna ampiezza di visuale. E questo è molto per il pensiero, per la filosofia!
Quando lo spirito soffia le cose si ravvivano, e questo soffio è l’allegria della mente!
Stefania Avola