“Il Volo” pindarico che sa di schianto mediatico

“Il Volo” pindarico che sa di schianto mediatico
Quando la grazia del canto italico si trasforma in maleducazione

E’ da ieri che si fa un gran parlare dei tre tenor-etti scoperti dalla hot-fata Antonella Clerici grazie al talent fanciullesco “Ti lascio una canzone”, edizione di qualche lustro fa.
Oggi però i giovani cantanti non si accontentano più di lasciare una canzone, troppo lineare e ridondante per degli artisti in erba come loro; piuttosto preferiscono lasciare i muri di un albergo tappezzati dal loro DNA come i grandi rocker del passato.
Locarno, i ragazzi dovevano soggiornare per una notte nel Canton Ticino per registrare una trasmissione per una rete locale, e soggiornano, almeno dovevano, in un hotel a 3 stelle che, per usare un eufemismo non è stato di loro gradimento.
Ogni umile rocker degli anni duemila avrebbe semplicemente comunicato il dissenso all’alloggio con verbali opposizioni e qualche lagna da star, ma non loro; che, infatti, hanno preferito mettere in totale disuso la camera prima di abbandonarla definitivamente a causa della maledetta moquette di cui era rivestita.
Sì, perché il problema è stato generato dal fatto che uno dei tre sia allergico alla moquette e che, verosimilmente, può danneggiare le doti canore nell’immediato; impedendo di fatto l’uso delle auree corde vibranti.
Ora, l’addetto stampa ha cercato di spiegare e giustificare i gioiellini italiani con la scusa che “in realtà la moquette è fonte di allergia per uno dei tre”…o di tutti e tre? Sono uno e trino?
Comunque, fatto sta che neanche l’arrampicata sugli specchi del povero assistente ha prodotto un fruttuoso cambio di opinione nella collettività. Anche perché l’albergatore non ha mai smentito i suoi collaboratori, essendo stati gli inservienti di camera a fare i ritrovamenti biologici delle star. Anzi, con non poco stile, ha sminuito l’accaduto e non ha denunciato in prima persona i fatti alla stampa, ma ovviamente le notizie hanno preso IL VOLO.
Ovviamente i cantanti si difendono con ogni mezzo, attraverso avvocati e social, dando addirittura la colpa all’invidia che perennemente si attesta nei loro confronti (invidia?). Purtroppo, per loro, invece la notizia pare sia vera, tale da far crollare definitivamente la patina di perfettini/bravi ragazzi/geni che si erano cuciti addosso fin dai tempi in cui vegliavano su di loro i riccioli biondi di zia Antonellona.
Ora i fatti, più o meno, sono questi…i cari tenorini hanno voluto “lasciare il segno” con l’eleganza che contraddistingue un rocker italiano dei nostri tempi, che neppure i Led Zeppelin o i Nirvana dei tempi d’oro.

Dina La Greca