Fossili ma puri

diritti civiliA 70 anni dalla prima volta le donne ancora votano, votano e si candidano pure!
“Il diritto di voto alle donne? Il primo passo verso l’abisso, verso la fine della civiltà” scriveva il teologo Bushnell nell’ormai remoto diciannovesimo secolo. Oggi Bagnasco, presidente della CEI, la stessa cosa la dice per i diritti civili. Pare ieri e invece ancora i vescovi proprio non si capacitano della laicità dello Stato, confinante con il loro.
Diritti civili e non concessioni vescovili, Bagnasco! Le prime servono a tutelare le persone, estendendo diritti già esistenti agli esclusi, le seconde a mantenere uno status quo retrogrado e oscurantista, ammiccante allo sterco del demonio, nonostante gli anatemi papali. Pour parler contro natura era considerata pure l’abolizione della schiavitù perché naturalmente inferiori erano ritenuti i neri e aberranti erano ovviamente i matrimoni misti, così come la cioccolata: demoniaca al punto che si esorcizzavano i “ posseduti dall’estasi del gusto”.
Il beato Iordan de Santa Catalina denunciava il potere afrodisiaco dei lascivi chocolateros e poi la televisione, le automobili, l’eliocentrismo, il Big Bang, il vaccino contro il vaiolo, Galilei e Giordano Bruno.
Boko Haram, l’organizzazione terroristica nigeriana, letteralmente significa “l’istruzione occidentale è proibita” ed è proibita perché pluralista e laica cioè non monolitica e per nulla teocratica…!? Associazioni mentali in libertà ovviamente non certo sovrapposizioni improponibili… specie se non si vuol finire al rogo.

Gabriella Grasso

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