Queste le parole del Rettore dell’Università di Catania nello stoppare l’intervento del giovane Grancagnolo, uno studente che ha dimostrato grande maturità non fossaltro per le capacità dialettiche e la lucidità nell’elencare i punti della sua posizione contraria alla riforma, dinanzi la Ministro Boschi.
Che dire? Il Rettore ha garantito a se stesso una ottima “malafigura”, una cosa che in altri tempi lo avrebbe visto divenire lo zimbello dell’intera stampa italiana. Anche se il giovane avesse sbagliato tutto, anche se non una sola parola spesa dal bravo studente fosse stata accettabile, l’idea che un Ministro della Repubblica incontri gli studenti in un momento “senza contraddittorio” è semplicemente preludio a idee di regime.
Non so chi abbia dato i voti a quest’uomo per diventare Rettore, non so che studi abbia fatto, so di certo che quel suo sicuro “Alessio ne prenda atto” suona semplicemente come l’intervento piccato di chi, pensando di avere dinanzi quattro giovinotti adusi alle Play station non ha saputo garantire l’audience alla Ministra delle riforme.
In più, e vi invito a sentirlo il giovane, le cose elencate sono veramente di notevolissimo valore, rappresentano una accorata difesa della Carta Costituzionale che, ancor più perché fatta da un giovanissimo, dovrebbe farci pensare e non poco.
L’Italia corre verso il baratro, cari lettori, l’Italia è veramente finita nella tela del ragno, solo simili ragazzi possono salvarla, di dieci, cento mille Alessio, abbiamo bisogno, ancor più oggi che un’altra coscienza critica è andata via lasciando un assordante silenzio.
Giuseppe Maria Amato