Dialogo tra sognatore vecchio e idealista giovane (19): Ricostruzione del Nuovo PCI

Della ricostruzione del nuovo Partito Comunista Italiano

Enna. Dialogo con l’on. Tanino Virlinzi, già deputato all’ARS

Sognatore, è di questi giorni la notizia della celebrazione del congresso costitutivo del nuovo Partito Comunista; cos’è un altro evento onirico di alcuni sognatori di tempi belli, ma inattuali?

Io, realisticamente, ritengo che i Partiti e le organizzazioni sociali, siano il sale per l’esercizio della democrazia….

Ma, in realtà, essi si sono rivelati più una banda di persone poco commendevoli…..

Questa è stata la degenerazione; si è preferito buttare l’acqua sporca con il bambino. Risultato, una democrazia senz’anima.

Sembra avverarsi la profezia di Rousseau

Già, quando in polemica con Monteschieu, che magnificava il sistema inglese, osservava che il popolo era sovrano un giorno, quello delle elezioni, e suddito per cinque anni. Per questo la nostra Costituzione  prevede la presenza dei Partiti e degli altri corpi intermedi che fungono da raccordo tra potere e società durante l’intervallo tra le tornate elettorali; se questo equilibrio salta, entra in crisi la partecipazione. Ed è quello che sta avvenendo : la gente non va più a votare, perchè ritiene, a ragione, che si assomiglino tutti; nessuno è portatore di progetti nè di idealità; i programmi, se ci sono, si assomigliano ed i protagonisti, senza argomenti, nei pubblici dibattiti sono bravi ad insultarsi, a provocare risse ad usare linguaggi scurrili e triviali.

Ma i partiti ci sono ancora, nelle schede elettorali…..

Appunto, nelle schede elettorali; nella realtà sono Comitati elettorali o partiti personali che nel logo contengono il nome del Capo o del padrone.

Per questo l’esigenza della ricostruzione del Partito Comunista Italiano.

Anche, ma non solo. Noi auspichiamo la nascita anche di altri partiti per dare attuazione alla Costituzione e alla Democrazia partecipativa e non rituale.

Ma qual’è la necessità di un Partito Comunista, dopo l’esperienza del Novecento?

Uno dei motivi è il fallimento della promessa del 1989 (Crollo del Muro di Berlino e disfacimento dell’URSS):  con la vittoria del capitalismo ci sarebbe stata pace prosperità per tutti; anche se, in verità gli intellettuali più avvertiti, tra i quali il filosofo liberalsocialista Norberto Bobbio, avevano notato che si registrava il fallimento di un esperimento, ma le domande che lo avevano prodotto, restavano, ancora, inevase.

Ma qual’è, oggi il bisogno di un Partito Comunista?

Intanto il bisogno di giustizia; di giustizia distributiva. E per fare ciò bisogna essere attrezzati per leggere i fenomeni planetari del nostro tempo.

E i comunisti lo sono?

Si, perchè possono disporre degli strumenti di analisi del metodo marxista e leninista per la lettura dei fenomeni storici mediante il sistema del materialismo storico e dell’analisi dell’imperialismo di derivazione leninista. Inoltre, possono prevalersi della lucida analisi e del pensiero di Gramsci

Non teme, con questi argomenti, oggi, A.D. 2016, di coprirsi di ridicolo?

No, uno propone un rimedio credibile alla crisi epocale. Ritieni che l’economia mondiale possa riprendersi attraverso processi di crescita e sviluppo come in passato? Per assicurare un tenore di vita mondiale, pari o vicino a quello occidentale, ci vorrebbero due pianeti per le materie prime e un altro per depositare i rifiuti. Se ogni abitante consumasse l’acqua di cui dispone ogni occidentale, non ci sarebbero sorgenti e fiumi sufficienti; se ogni famiglia dovesse possedere quattro macchine e cinque televisori ed altrettanti telefonini, non ci sarebbero materie prime per costruirli e neanche ossigeno, non solo petrolio, per la combustione dei motori.

E allora?

E allora, vuoi che continui?

Si. Il discorso sta diventando interessante.

Ci lamentiamo e ci scandalizziamo dell’arrivo di tanti migranti. Ci dicono che scappano da guerra, fame e bombe. Ed è vero. Ma sai chi costruisce quelle bombe?

Gli industriali del settore
Si, ma in Italia si chiama Finmeccanica ed è un a industria di Stato, controllata dal governo italiano; però, non ci dice qual’è la quota di Prodotto interno (PIL)  Tradotto, un quota del nostro benessere dipende dagli strumenti di morte che produciamo e vendiamo e che provocano le ondate migratorie.In economia, tale fenomeno è conosciuto e chiamato Dumping 

Ma che ipocrisia è questa?

Lo strumento del potere. Per questo è necessario un nuovo modello di produzione e di consumo, che noi chiamiamo Socialismo, cioè controllo e proprietà sociale dei mezzi di produzione, scambio, informazioni e risorse essenziali.

Difficile che qualcuno vi segua dopo quel che è successo in URSS e nei paesi del Socialismo reale.

Noi offriamo una prospettiva una risposta, che non è per il domani prossimo venturo; quello che è accaduto, va storicizzato ed inquadrato in quello che dal filosofo Lo Surdo è stato definito “processo di apprendimento”; cioè un riferimento per trarne lezioni e non commettere più gli stessi errori. Tra l’altro la società liberale, si è affermata attraverso rivoluzioni, involuzioni, dittature… le stesse riforme dell’illuminismo furono attuate, in prima battuta, da Napoleone, che tanto democratico non era. E, se non temessi di apparire blasfemo, oserei dire che anche la Chiesa, nell’esercizio del suo potere temporale, ha conosciuto gli orrori della inquisizione delle Crociate e via elencando. La pena di morte, attraverso ghigliottina, strumento inventato dagli anticlericali illuministi, è stata abolita, nello Stato Vaticano nell’anno 2000 ed ancora oggi il sistema politico è una monarchia assoluta, che ha conservato i riti dell’Impero Romano, anche se non esiste più la figura del Papa – Re. Ma questo non si può addebitare al Discorso della montagna; è la forza delle idee che prevale. Noi comunisti proponiamo questo. Gli altri che non sanno andare oltre liberismo e la formula più mercato e stato minimo, si accomodino. Dopo che avranno impoverito il mondo con le loro ricette, toccherà a noi comunisti, gramscianamente, ricostruire la civiltà.i In fondo a pensarci bene, nel sistema dell’Est, i regimi erano caratterizzati dalla figura del Segretario del Partito, che era anche Presidente del Consiglio e controllava stampa e televisione…..

Come in Italia…

In Italia Renzi ci sta tentando, non c’è ancora riuscito, ma è sulla buona strada.

La nascita di un Partito Comunista può impedirlo?

La nascita, no; il suo affermarsi ed il suo sviluppo si, specie se si creano altre formazioni politiche e si modificano le attuali condizioni tendenti alla eccessiva semplificazione, sinonimo di autoritarismo:

E’ l’esigenza della governabilità.

La Governabilità e la stabilità sono valori di destra. L’Italia ha conosciuto un lungo periodo, tra le due guerre, di governabilità e stabilità; nessun sincero democratico lo rimpiange.

Ma è auspicata dalla sinistra.

Io non annovero Renzi ed il suo PD tra i soggetti della sinistra.

Lei auspica, allora una democrazia dei partiti.

Si, dei partiti quali luoghi e strumenti di dibattito e di selezione dei programmi e della classe dirigente.

L’esatto contrario di oggi

Si. L’intellettuale collettivo al posto dell’odierno Individualismo autoritario.

 Che, tradotto per noi profani?

Un uomo solo al comando.

on. Tanino Virlinzi


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