martedì , Ottobre 15 2024

Il ruolo dell’alimentazione nello sport

sandra greco Gaetano MonachelloDa anni faccio parte di uno staff altamente specializzato nella preparazione e nel benessere psicofisico dell’atleta (dall’amatoriale al professionista) e ho il piacere di occuparmi personalmente della loro alimentazione.
Da dieci anni mi occupo di nutrizione sportiva, ho avuto l’onore di visitare e programmare un piano nutrizionale specifico per diversi professionisti come Nicola Legrottaglie, Sergio Almiròn, Gaetano Monachello (tutti grandi calciatori professionalmente e umanamente) ma anche tennisti, pugili, piloti, pallavolisti, maratoneti, nuotatori e ogni giorno che passa mi rendo conto delle reali necessità degli atleti di aumentare la loro performance sportiva e la loro concentrazione durante la competizione. Basta collegarsi su internet per ottenere “diete miracolose” per lo sport! In realtà l’alimentazione per l’atleta non è così scontata e ovvia. Ogni atleta ha le proprie esigenze e le proprie necessità, così come lo sport in questione. Tantissimi sono i parametri da valutare. Massa corporea (non solo totale ma soprattutto per segmenti, molto più precisa), carenze (es anemia o ipovitaminosi), eventuali intolleranze e/o allergie (io utilizzo Alcat Test), situazione ormonale (ghiandole surrenali, tiroide, gonadi), eventuale presenza di metalli pesanti che possono ostacolare i normali processi fisiologici, eventuali infiammazioni muscolari o infortuni precedenti e (analisi della PCR), anamnesi nutrizionale per verificare l’effettivo introito dei nutrienti, tipologia di sport effettuato, orario e luogo della competizione (es.temperatura per il volume di liquidi da introdurre) ma anche abitudini alimentari e gusti personali o presenza di patologie come il diabete ( non ultimo il collega preparatore professionista dello staff Gianluca).
In linea di massima un pasto pre- gara deve essere costituito da una base di carboidrati a basso indice glicemico e da una piccola quota proteica che modula l’andamento insulinemico, sconsigliati i grassi e l’eccesso di fibre che rallentano lo svuotamento gastrico. Banditi ovviamente gli alcolici! Generalmente sconsiglio i succhi di frutta come spuntino post allenamemto e prediligo della frutta fresca ricca in antiossidanti e zuccheri semplici fondamentali per gli atleti e per il reintegro delle scorte di glicogeno.
La distinzione nella scelta degli alimenti va comunque sempre effettuata soprattutto in base al tipo di sport. I maratoneti dovranno effettuare un carico maggiore di carboidrati complessi già nei giorni precedenti la competizione, carico invece inutile (se non addirittura controproducente) per i calciatori o per tutti quegli atleti il cui sport dura meno di 90 minuti.
Ovviamente nei casi in cui si effettui una preparazione atletica precedente al periodo di gara o partite (per esempio un campionato) l’alimentazione deve prevedere uno sforzo fisico decisamente più intenso.
Ottima l’introduzione di piccole quantità di frutta secca cruda (per esempio a colazione), ricca di vitamine, minerali, zuccheri e acidi grassi omega 3 e di cioccolata fondente cruda (piccole quantità giornaliere) molto ricca in antiossidanti.
Lo scopo della corretta alimentazione nell’atleta è senz’altro l’aumento della performance sportiva ma senza dubbio gioca un ruolo chiave (insieme ad una buona preparazione atletica) nella prevenzione degli infortuni.



sandra greco

Sandra Greco, esperta in alimentazione.

Fb: Dr.ssa Sandra Greco
Per info e prenotazioni contattare
64, V. Piemonte – 94100 Enna (EN)
tel. 0935 20820, cell. 334 1780257

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