Vorrei essere ignorante come l’alba
che ha guardato dall’alto
quell’antica regina che misurava una città
con la punta di un fermaglio,
o quei vecchi avvizziti che osservavano
dalla loro pedantesca Babilonia
gl’incuranti pianeti e il loro corso,
le stelle che sbiadiscono dove arriva la luna,
e prendevano le loro tavolette e facevano somme.
Vorrei essere ignorante come l’alba
che se ne stava, dondolando il carro scintillante
sopra le groppe nuvolose dei cavalli.
Vorrei essere -poichè nessun sapere vale un fico-
ignorante e senza freni come l’alba.
William Butler Yeats
a cura di Dina La Greca
Check Also
Nel concerto del pianista Pellerito in Spagna verrà suonato anche un brano del compositore aidonese Giuseppe Di Giunta
Dario Pellerito, giovane pianista palermitano, si esibirà questa sera, alle 19:30 , per la Fondación …