Come se nulla
avesse mai ferito
il mio sguardo,
come se niente
avesse graffiato
questa pelle
fino a strappare
l’anima,
come se mai tempesta
avesse sradicato
la parte più fragile
del cuore
e avesse offuscato
giorni e giorni
riempiendoli di nebbia
e brace,
come se mai avessi imparato
il nome del dolore,
costretta a prenderlo per mano
come un cieco farebbe
col suo aguzzino,
così ora guardo questo cielo
che rispecchia il mio sorriso,
benché stanco.
Eppure grata sempre sono
d’ogni respiro e d’ogni
palpito
che ancora regala
il mio destino.
E come se mai nulla
fosse stato,
mi affaccio alla finestra
e abbraccio il mondo.
Palma Civello
rubrica a cura di Dina La Greca
Check Also
Sarà tradotto in codice Braille il libro-giallo di Rosario Colianni: L’ispettore non vedente e il coltello magico
L’ultimo libro giallo “L’Ispettore non vedente e il coltell magico” scritto dal pediatra Rosario Colianni …