100 giorni a Roma

Quanto fa 5 anni di giunta Alemanno più tre di Marino e uno di commissariamento? Fa 80 giorni di disastro a 5 stelle e, dicono Brunetta e Alfano, “speriamo vada peggio” così torniamo noi: “ gli espertoni”.
La Raggi dunque sta al M5S come Marino stava al PD, la vignetta di Charlie Hebdo alla satira e la foto della “Pietà di Amatrice” al dolore in like. La Raggi è il frutto della disistima dei votanti per i partiti tradizionali: corrotti e menzogneri e che succede?
La storia si ripresenta in forma di farsa, ma è giusto così perché da noi la politica sta all’onestà come la loggia giudaico massonica sta ai poteri forti e i portatori di verità stanno ai social come lo scemo del villaggio sta al villaggio.
Ogni giorno orde di savi dispensano verità assolute e si ergono a duri e puri e sopravvalutati innovatori, sottovalutano mail e telefonate, ma tanto la colpa è della Raggi che senza la Taverna farebbe meglio ad abdicare al felpato Dibba. Divide et impera Dibba!

Gabriella Grasso


vignetta: copyright gianni falcone – diarioacido: gianfalco.it