Noi

Ricadevamo in un concetto astratto, in uno spazio sconosciuto e inesplorato, quel luogo dove tutto è possibile, realizzabile e credibile.
Era la nostra vita incastrata in un mondo di oniriche sensazioni, di vuoti e di bui anfratti di sogno, si giocava alla vita in una realtà parallela.
Non occorreva chiedere nulla al mondo acerbo e cieco là fuori, tanto sarebbe rimasto sempre più cieco e sordo di prima.
Il mondo non accetta la felicità, la ripudia come ripudia due amanti che si amano davvero, la punisce la felicità, come chi ha rubato la marmellata.
Splendido il nostro buio, splendido il nostro sogno, reale più del reale mondo crudele, vivo più dei morti che camminano per strada, lurido di passioni inconfessabili e di dolcezza inarrivabile.
Fottiti mondo, noi siamo felici senza di te.

Dina La Greca