Si, non state lì a pensare che abbia sbagliato, il titolo è proprio quello e da un lato c’è la Tabella H ovvero la dispensa per tutti quegli enti, quelle associazioni, quei clubs, quei circoli che hanno vissuto da sempre all’ombra del Deputato di turno e dall’altro il famoso farmaco che dispensa, seda e lenisce.
Ora, come caspita si può continuare così sfacciatamente a parlare di se stessi come degli autori di rivoluzionari cambiamenti, di tagli inenarrabili al costo della politica, di inversioni di marcia che neanche il meglio Mao Zedong avrebbe saputo imprimere alle sue acculturate falangi e poi giungere alla distribuzione Urbi et Orbi di prebende che vanno dalle migliaia di Euro ai milioni senza alcuna procedura trasparente, senza alcun bando, senza alcuna valutazione delle ricadute socioculturali ed economiche delle dette prebende.
Da solo questo rinnovato furore distributivo sarebbe tale da far chiedere l’immediata dimissione di Presidente e sodali.
Come si può accettare che vengano scelti a caso ad esempio gli arcieri di Galati Mamertino e non quelli di Enna, Calascibetta o Roccacannuccia o, comunque, qualsiasi altro gruppo di valenti sportivi di ogni parte dell’isola, come si può paragonare il lavoro del Brass Group ad oscure associazioni sedicenti culturali che magari sono composte da tizi che non conoscono la differenza tra una polka e la femmina del maiale.
E come si può accettare che questo fiume di danaro venga elargito non solo senza alcuna procedura di selezione, come peraltro prevedrebbero le leggi e le direttive della UE, mentre migliaia di posti di lavoro sono in bilico per la mancanza di danaro, mentre le scuole superiori (beh, certo quelle mica sono istituzioni culturali, lì si babbìa) non sanno più come pagare le bollette o come pagare la ditta per il trasloco di banchi e sedie. Crocetta finiscila, Crocetta vai a casa, Crocetta non sei cosa, tra te e la rivoluzione c’è la stessa distanza che divide la Terra dal Sole.
Le finanze regionali utilizzate per lenire i dolorosi strappi e le lesioni del rapporto tra quegli ambienti procacciatori di voti e i deputati vicini alla compagine governativa, una Tabella usata proprio come una pomata.
Persino nel PD qualcuno, e meno male, si è indignato, interessante la critica mossa dall’On.le Concetta Raja che così scrive su Facebook: “Leggere, a distanza di anni, e dopo tanti proclami contro la #tabellaH, che la giunta regionale continua a finanziare di tutto e di più, è veramente pazzesco.
Anziché privilegiare le attività che hanno un valore sociale, sportivo e culturale ovviamente di pregio, faccio solo un esempio: i #teatri, che soffrono per mancanza di risorse aggiuntive (non basta il furs che fra l’altro non è ancora partito), si distribuiscono soldi a tutti senza alcuna scelta di qualità ma solo di opportunità.
Complimenti per l’incoerenza caro #Presidente!”. Ora sarebbe veramente il caso che si desse un taglio a questa esperienza di governo, a questa farsa tragica che ha portato la Sicilia ove mai era arrivata. Sarebbe veramente il caso che si addivenisse anche alla comprensione ed alla pubblicazione dei criteri di scelta e di quali virtuose attività stiano dietro ognuna delle sigle beneficiate e se veramente le stesse non siano state beneficiate da altri finanziamenti regionali.
Comunque attendo con ansia il giugno 2017 (che credete, faccio gli anni!)
Giuseppe Maria Amato