ASCOLTARE I RICORDI

E’ al buio che viene meglio, è inevitabile non ricaderci dentro, nei ricordi, nelle sensazioni passate e trascorse. Belle o brutte che siano, la mente le rielabora e le rivive, come in un tunnel con maxischermi dove scorrono le immagini della tua esistenza. Ricadi in quegli istanti con la percezione di esserci, blindi la mente inutilmente, credi di superare la forza delle tue sensazioni e invece loro esistono e incastrate si stagliano su di un cielo buio come stelle di firmamento.
Il meccanismo di conservazione umana dovrebbe scindere ed eliminare i ricordi dolorosi, invece li trasforma in esperienza e li cementifica nelle pareti della mente per renderla capace di accettare quelli futuri e poterli ‘accogliere’ con maggiore consapevolezza e maturità, sarà questo crescere? Invecchiare e capire? Accettare quei dolorosi trascorsi, amarli e capirne le ragioni per accettarsi e amarsi.