Era indecisa se unirsi alle foglie cadute o tra quelle che svolazzavano
Era calda ancora dei rossori dell’estate passata e sentiva i freddi tremori del gelo che avanza
Soffiava dentro di lei l’alito cupo selle sere morte presto e chiudeva gli occhi al caldo tepore dei tramonti rossastri
Fuggiva dal mondo per volare più in alto, dove le foglie non scendono e il tepore resta costante
Di venir giù non le venne mai più in mente
LgD
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