Enna. Natale col botto all’ATO rifiuti
di Massimo Greco
Sulla complessità del sistema di gestione dei rifiuti in provincia di Enna abbiamo detto e scritto tante volte, sull’individuazione delle responsabilità individuali e collettive non ci siamo mai risparmiati, sull’inadeguatezza del legislatore regionale nell’arginare il fallimento del sistema di governance delle società d’ambito abbiamo commentato fino alla noia.
Ma poiché al peggio non c’è fine e, a dire di alcuni, la fantasia dell’agire umano supera ogni forma d’immaginazione, non ci aspettavamo di dover assistere anche ad una vera e propria rissa all’interno dell’attuale labirinto di gestione dei rifiuti.
Che trattasi di un labirinto è dimostrato dalle tante voci che s’intrecciano quotidianamente. I 20 Sindaci dell’ambito territoriale ottimale, il Collegio di liquidazione della società d’ambito “EnnaEuno”, il Commissario straordinario della SRR “Enna-Provincia” nominato dalla Regione, il fiduciario nominato dal Commissario Straordinario della SRR, il Consiglio di amministrazione della SRR “Enna-Provincia” nonché i singoli C.d.A. delle costituite società in housing per la gestione frammentata del servizio per ambito di raccolta ottimale (ARO).
Cosa ci si può aspettare di buono da un siffatto ginepraio di competenze e centri di costo?
E infatti, puntuali si verificano gli incidenti di percorso, come quello di questi giorni portato anche all’attenzione della Procura della Repubblica. Il Commissario straordinario Sonia Alfano ha infatti contestato e denunciato l’omessa comunicazione, all’atto del suo insediamento, dell’esistenza di un conto corrente bancario attivato dal collegio di liquidazione della “EnnaEuno” ed utilizzato dalla società SAES srl per trasferire le somme relative al servizio erogato nel mese di ottobre nei Comuni di Regalbuto e Centuripe.
A quanto pare sono state distratte risorse finanziarie che spettavano alla gestione commissariale. Tale fatto, che si aggiunge “alle numerose diffide verbali e non….“ notificate al Commissario liquidatore di “EnnaEuno” dal Commissario Straordinario della SRR per ottenere il rispetto delle norme e delle ordinanze regionali emergenziali, la dice lunga sulla qualità dei rapporti che intercorrono tra tutti coloro che, ancorchè con funzioni diverse, dovrebbero perseguire il medesimo interesse pubblico.
Speriamo che ai botti di Natale seguano segnali di distensione e, soprattutto, soluzioni definitive per i noti problemi del settore.
Si ritiene opportuno (essendo pubblici) proporre i costi di alcuni compensi: