In una città in cui i parcheggi si riducono a vista d’occhio e i Vigili Urbani adottano la politica “tolleranza zero”, un’altra polemica sembra accendersi e concerne l’impossibilità per il Comune di rilasciare concessioni per passi carrabili in corrispondenza di locali privati non adibiti ad autorimessa.
Ne parliamo con Massimo Greco.
Perchè il Comune nega i passi carrabili per locali a piano terra dei fabbricati non adibiti ad autorimessa?
E’ un problema che riguarda tutti i Comuni d’Italia visto che la normativa generale è rappresentata dal Codice della Strada. I Comuni poi disciplinano la questione con uno specifico Regolamento approvato dal Consiglio comunale. Quello di Enna prevede che i locali di proprietà privata per i quali si chiede il passo carrabile debbano avere la destinazione d’uso ad autorimessa ovvero una destinazione d’uso per attività che comportano lo stazionamento di veicoli (autorimesse, autofficine, esposizione di autoveicoli, gommisti e simili).
Quindi la destinazione d’uso può non essere quella di autorimessa?
Sì certo, tuttavia la concessione di un passo carrabile, determinando una compressione dell’uso pubblico della sede stradale ove essa insiste, è subordinata alla verifica di precise e tassative condizioni di carattere oggettivo e, in particolare, della correlazione funzionale con un’area laterale idonea allo stazionamento dei veicoli.
Quindi il requisito per avanzare l’istanza al Comune non deve necessariamente essere quello di avere un locale catastalmente rubricato nella categoria C6?
No, può anche essere un locale iscritto in un categoria diversa a condizione che l’istante dimostri la citata “correlazione funzionale” che giustifichi la compressione dell’uso pubblico della strada. Se così non fosse saremmo in presenza di un’attività liberalizzata non compatibile con le disposizioni del Codice della Strada.
n.d.r.: si riporta interrogazione in Consiglio comunale di Enna in data 18 novembre 2013:
La seconda interrogazione riguarderà gli adempimenti posti in essere sui passi carrai. Già in altre occasioni è stato evidenziato come sia necessario un intervento deciso in materia riportando delle regole certe. (certe: disposizioni dovrebbero essere uguali per tutti i cittadini)