L’anno che verrà

L’anno che verrà sarà ricco di biscotti all’olio di palma, che si è scoperto meno dannoso dei grassi usati per sostituirlo.

Di capitalismo etico e di integrazione razziale, religiosa e culturale.

Di ospedali pubblici e funzionanti e mai più di baronie a uso e consumo di approfittatori in camice bianco

Di lavoro che non è un voucher.

Di “invece” che non è “piuttosto che”.

Di semplici “si” o “no” invece dei tronfi “assolutamente si” o “assolutamente no”.

Di mai più PERFORMANTE.

Di grazie, prego e scusa.

E di opportunità e di rispetto e di auguri sinceri anche a Cristian Movio e Luca Scatà, gli eroi che hanno fermato Amri, l’affiliato Isis siculo/milanese. I due poliziotti si sono visti oscurare dal capo della polizia i rispettivi profili FB. Avrà pensato, il capo della polizia, che non deve essere di bell’effetto per un cittadino tedesco scoprire che gli eroi liberatori su FB scherzano benevolmente su Hitler e gli extracomunitari. Non tema il cittadino tedesco, da noi è uso su FB inneggiare a fasci e svastiche con una certa disinvoltura. Si scherza. Vedrà il cittadino tedesco che il 27 gennaio spunteranno, sugli stessi profili, parole di pena per le vittime di quei fasci e di quelle svastiche. Scherzi sono. Solo scherzi.

Gabriella Grasso