√i√i – Daspo sia ad Enna che a Leonforte

Il decreto Minniti sulla sicurezza urbana ha previsto un allontanamento coatto e per almeno 12 mesi dai luoghi offesi. Oggetto del decreto sono le città e i 18 articoli che lo compongono danno potere al sindaco di ordinanza. “La linea guida del provvedimento” ha spiegato il ministro degli Interni Marco Minniti “è un grande patto strategico tra Stato e poteri locali”. Condiviso con l’Anci, il decreto già è stato subito adottato dai comuni di Enna e Leonforte in merito agli oltraggiosi costumi locali riguardanti e la sosta lungamente perpetrata sulle cadreghe dei circoli a scapito delle donzelle bene in arnese e gli umori espettorati dagli incontinenti del catarro. Il dl prevede inoltre un organismo, il Comitato metropolitano co-presieduto dal prefetto e dal sindaco della città che provvederà a multare con un’ammenda fino a 500euro i molesti “in modo ostentato” ossia con pubblico ludibrio. Stessa misura, ma per un periodo da 1 a 5 anni, per chi erutta o scorreggia nei luoghi d’arte e di culto. In ultimo sempre nell’ottica di avere città più vivibili e pulite, il dl affida al presidente del consiglio la possibilità di disporre il ripristino o la ripulitura dei luoghi o risarcimento, per chi deturpa o imbratta beni immobili o mezzi di trasporto pubblici o privati. Soddisfatto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro. “I sindaci – ha commentato – da oggi hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge. Finalmente non devono più combattere per la decenza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti, su nostra sollecitazione, dal decreto legge potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia. E anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi civili.

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