Renzi, il “macaron” italiano, dopo l’incoronamento ha lallato la sua prima parolina: MAMMA, giusto in tempo per la di lei festa. Un fenomeno. Papà e banca dopo, a seguire. Intanto mentre la rete decideva se nel ‘78 erano stati più merdaioli i mafiosi o i brigatisti, il Paese sprofondava nel baratro del post antizigano perché è il buonismo che alimenta il razzismo e di certo la bambina di quattro anni bruciata viva nel rogo romano da grande sarebbe diventata una ladra perciò meglio tre di meno che tre di più. Domenica l’Italia civile festeggia la mamma, anche la zingara del camper è mamma, aveva undici figli ora ne ha tre di meno. Pazienza. Il Paese sano domenica va a messa, speriamo almeno in un requiem per Elisabeth, Francesca e Angelica.
Gabriella Grasso
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